Dai “10 tavoli per 100 anni di sviluppo sostenibile” al Masterplan di MIND Milano Innovation District
Pubblicato il: 17/12/2018
Modificato il: 17/12/2018
La Social Innovation Academy di Cascina Triulza ha ospitato oggi i promotori e i partecipanti ai “10 tavoli per 100 anni di sviluppo sostenibile” attivati lo scorso mese di marzo per condividere pubblicamente, con Arexpo e con Lendlease alcune idee e proposte progettuali per il Masterplan di MIND.Un percorso partecipativo avviato da Fondazione Triulza in vista dell’approvazione del PII – Piano Integrato d’Intervento per l’area – che ha coinvolto in questa prima fase circa 300 persone provenienti da mondi e settori diversi: istituzioni, enti locali, organizzazioni del terzo settore e dell’economia civile, imprese, università, professionisti e cittadini hanno lavorato insieme per individuare parole chiave, criticità e proposte progettuali con cui affiancare il progetto di sviluppo del sito MIND Milano Innovation District, mettendo al centro l’impatto sociale e ambientale.
I partecipanti ai tavoli hanno elaborato le loro proposte pensando a MIND come un luogo test dove costruire un modello di città del futuro innovativo ma anche sostenibile e inclusivo, che possa essere replicato e servire da stimolo per futuri sviluppi sostenibili.
Per concretizzare il modello di città ideale, i partecipanti hanno individuato 37 proposte progettuali: 9 prevedono l’insediamento di attività negli spazi all’interno del sito, 11 sono collegate alla creazione di strumenti e infrastrutture tecnologiche e 17 all’adozione di linee guida da inserire nella fase di Masterplan. Tra le idee progettuali emerse l’insediamento di fattorie urbane, spazi di cura e benessere, servizi innovativi per l’infanzia, centri di aggregazione multifunzionali e multi-età, centri di formazione e di ricerca sull’agroalimentare e sulla finanza etica; la realizzazione di piattaforme e applicazioni tecnologiche per contrastare lo spreco alimentare, produrre energia e promuovere pratiche di economia circolare; l’assunzione di linee guide in tutto il sito su tematiche quali l’accessibilità, la sostenibilità, il coinvolgimento dei giovani o l’inserimento lavorativo di persone in situazione di vulnerabilità.
Le tre parole chiave più ricorrenti nei dieci tavoli sono state Connessione, Inclusione e Comunità, elementi che dovrebbero caratterizzare la nuova città. Le criticità del progetto di sviluppo dell’area più avvertite dai partecipanti: mancanza di dialogo con territorio circostante, creazione di una comunità artificiale selettiva e non inclusiva, autoreferenzialità. Altre due criticità ricorrenti sono stati il tema della integrazione logistica dell’area e il rischio che le organizzazioni del terzo settore rimangano fuori dalle dinamiche di sviluppo.
Dopo questa prima iniziativa e con l’obiettivo di affiancare Arexpo e Lendlease nei prossimi step del progetto di sviluppo del sito, Fondazione Triulza continuerà questo percorso partecipativo attraverso le attività dell’Officina dell’Impatto Sociale e Ambientale, nata proprio con l’avvio a marzo dei “10 tavoli di lavoro per 100 anni di sviluppo sostenibile”.