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SANITÀ: FONDAZIONE FITT AVVIA FASE OPERATIVA, BACCANTI NOMINATO DIRETTORE GENERALE 

PRSIDENTE MINA: TEAM DI LIVELLO INTERNAZIONALE, APERTI A NUOVI SOCI Milano, 31 luglio. FITT, la Fondazione Innovazione e Trasferimento Tecnologico, istituita lo scorso dicembre su impulso di Regione Lombardia, da Arexpo e quattro IRCSS pubblici lombardi, entra nella fase operativa. Si è svolta infatti l'assemblea generale della Fondazione per insediare l’International Advisory Board della Fondazione, nella quale si è anche data comunicazione della designazione del direttore generale. Si tratta di due passi fondamentali per lo sviluppo delle attività della Fondazione, i cui fondatori sono, oltre ad Arexpo, i quattro IRCCS (Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico) pubblici Fondazione Ca' Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano, Istituto Nazionale dei Tumori, Istituto Neurologico Carlo Besta e Policlinico San Matteo di Pavia. Il direttore generale, designato su indicazione dei presidenti degli IRCCS fondatori a seguito di una selezione delle candidature presentate in risposta ad avviso pubblico, è Marco Baccanti, esperto di fama internazionale di temi riguardanti le scienze della vita e l’innovazione. Negli ultimi venti anni Baccanti ha ricoperto ruoli di amministratore delegato o direttore generale in agenzie e fondazioni governative per lo sviluppo economico (oggi in Italia, precedentemente in Australia e negli Emirati Arabi Uniti), in organizzazioni di ricerca e trasferimento tecnologico, in parchi scientifici ed imprese life sciences. È membro del consiglio di amministrazione di Fondazione ENEA Tech Biomedical, di cui è stato anche direttore generale. Parallelamente ai ruoli manageriali, Baccanti ha avuto incarichi in organizzazioni internazionali e nazionali come il World Economic Forum, IASP (associazione mondiale dei parchi scientifici), APSTI (Ass. Italiana Parchi scientifici e tecnologici, segretario generale) e Confindustria (presidente per innovazione e ricerca). «Mi sento onorato di poter mettere a disposizione di FITT la mia esperienza, contribuendo così al miglioramento della salute e del benessere, grazie alla valorizzazione dei risultati delle attività di ricerca dei tanti validi scienziati che operano presso gli IRCCS fondatori» - è stato il commento di Baccanti a margine dell’Assemblea. Contestualmente, l’Assemblea Generale ha anche insediato l’Advisory Board, l’organo che dovrà valutare strategie e progetti della Fondazione. Esso è costituito dai quattro direttori scientifici degli IRCCS fondatori, Fabio Blandini, per Fondazione Ca' Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano, Giuseppe Apolone, per l’Istituto Nazionale dei Tumori, Giuseppe Lauria Pinter, per l’Istituto Neurologico Carlo Besta e Vittorio Bellotti per il Policlinico San Matteo di Pavia. Arexpo ha designato come membro del board Kelly Sexton, Associate Vice President for Research and Innovation Partnerships dell’Università del Michigan. «Si tratta di un board di altissimo profilo – ha commentato il Presidente della Fondazione Alberto Mina - : i direttori scientifici dei nostri IRCCS fondatori sono figure di rilievo internazionale nei rispettivi ambiti di ricerca, che conoscono in profondità le sfide della ricerca e le organizzazioni sanitarie. Kelly Sexton dirige il più grande ufficio di Technology Transfer universitario del mondo ed è al centro di un sistema di relazioni preziosissime per lo sviluppo della ricerca e dell’innovazione. Ora la Fondazione potrà procedere speditamente nel definire il suo piano strategico, aprendosi anche all’ammissione di nuovi membri pubblici e privati».

Campus Unimi in MIND al traguardo

la Statale approva la concessione a Lendlease. Entro l’anno l’inizio dei lavori Con il voto del Consiglio di amministrazione, che ha approvato la concessione a Lendlease e l’acquisto dei terreni da Arexpo, la Statale segna l’atto definitivo del progetto del nuovo Campus scientifico in MIND. Un progetto nazionale che aumenterà l’attrattività di Milano città universitaria in Italia e nel mondo. Nella stessa seduta, il varo del nuovo piano finanziario e la conferma della valorizzazione di Città Studi e della sua vocazione di quartiere universitario, con l’annuncio dell’arrivo di corsi di studio di area umanistica, sociale, politica ed economica. La posa della prima pietra della nuova sede delle Facoltà scientifiche a MIND è prevista entro il 2023; tempistica analoga per l’inizio dei lavori per la realizzazione del Campus umanistico di Città Studi. Milano, 27 giugno 2023. A otto anni dal suo avvio, tra le eccezionali criticità del periodo post-Covid, il progetto del Campus scientifico in MIND - Milano Innovation District vede compiersi l’ultimo e fondamentale tassello con l’affidamento a Lendlease della concessione trentennale per la gestione di quella che, dal 2026, sarà la nuova sede delle Facoltà scientifiche dell’Università degli Studi di Milano. La posa della prima pietra è prevista entro la fine del 2023. Contestualmente alla concessione a Lendlease il Consiglio di amministrazione della Statale ha deliberato il contratto di compravendita dei terreni: la Statale e Arexpo renderanno, quindi, definitivo il contratto preliminare, siglato nel 2019, che prevede l'acquisizione da parte dell'Università Statale di una area territoriale di 65 mila metri quadrati all'interno di MIND al prezzo di 13,046 milioni di euro. L’atto finale del progetto del Campus in MIND si integra in un quadro di sviluppo complessivo dell’Ateneo che comprende la progettualità altrettanto strategica dell’intervento di riqualificazione e rifunzionalizzazione di Città Studi, nella prospettiva di uno sviluppo multipolare dell’Ateneo, comprendente Polo Centrale, Campus in MIND, Campus umanistico di Città Studi, Polo Veterinario di Lodi e Polo UNIMONT di Edolo.   A breve sarà previsto, anche, l’avvio dei lavori di ristrutturazione dell’area di via Celoria 2, che ospiterà il Campus dei Beni culturali, primo insediamento del Campus umanistico di Città Studi, nel quale saranno anche presenti corsi di studio di area economica, politica e sociale. Il Campus MIND ospiterà una comunità di oltre 23 mila persone tra studenti, ricercatori, docenti e personale di staff, con 18.376 mq per l’area didattica e 35.525 mq di laboratori e renderà più complessa la fisionomia dell’Università degli Studi di Milano, a cento anni dalla sua fondazione, segnando in maniera definitiva la vocazione scientifica e internazionale di MIND. Un cambiamento di portata storica che porterà la Statale nel futuro, permettendo di concentrare in un unico insediamento la grande ricchezza di competenze scientifiche multidisciplinari dell’ateneo, potenziando le sinergie interne e l’interazione con l’ecosistema locale, grazie anche ad una macropiattaforma tecnologica di ultima generazione, a disposizione per collaborazioni nazionali e internazionali. A completare il progetto del Campus MIND, inoltre, uno studio di servizi e infrastrutture a misura di studente, con la pianificazione di strutture da realizzare al di fuori degli spazi dedicati al Campus universitario, funzionali alla sostenibilità del progetto. Tra le cosiddette opere “ancillari”, oltre a 5.500 mq di area verde da destinare all’orto botanico, gli impianti sportivi, i nidi aziendali e le residenze. La Statale intende, infatti, potenziare i servizi legati al diritto allo studio, disponendo, in loco, di 1.100 posti letto in strutture residenziali, 400 dei quali da destinare agli studenti beneficiari di borse per il DSU, 600 destinati a studenti e 100 ad uso foresteria. Il nuovo polo universitario si troverà nel cuore del quartiere MIND e la porta di accesso al Campus sarà il Learning Center, una biblioteca con 1.700 posti, aperta agli studenti e ai cittadini, e lungo il Decumano si svilupperà un grande parco pubblico, di cui la piazza dell’Università green diverrà un punto di riferimento per l’area. La visione architettonica, firmata dallo studio di design e innovazione CRA CRA-Carlo Ratti Associati, si basa sulla rivisitazione di cinque corti ispirate alle università italiane ed europee, un tributo e un linguaggio di continuità con la tradizione milanese e, in particolare, un omaggio alla Ca’ Granda, la storica sede centrale dell’Università degli Studi di Milano. Il Campus, inoltre, oltre a prevedere numerosi spazi verdi di differente tipo di vegetazione per ogni corte, è stato progettato per essere misurato con la più alta certificazione energetico-ambientale internazionale LEED GOLD, mettendo al centro la priorità di rispettare elevati criteri di sostenibilità e rispondere ai rischi del cambiamento climatico. Il progetto utilizzerà, inoltre, solo fonti energetiche rinnovabili, definendo MIND come città per l’ambiente. Particolare interesse sarà rivolto ai 18 pozzi di presa d’acqua di falda presenti nel sito, di cui 4 pozzi destinati al nuovo Campus, per il recupero energetico mediante scambio termico. Inoltre il Campus, costruito secondo il principio urbanistico del ‘Common Ground’, ovvero uno spazio che si snoda, tramite chiostri e passerelle su tutto il quartiere, favorirà gli scambi tra l’Università e le realtà scientifiche internazionali già presenti in MIND, quali Human Technopole, il nuovo IRCCS Ospedale Galeazzi-Sant’Ambrogio e Federated Innovation, un’aggregazione di aziende private leader nei settori delle life sciences e della smart city. Il nuovo Campus della Statale rappresenterà così un motore di attrazione di talenti e un volano per il trasferimento tecnologico delle ricerche di base in applicazioni concrete, con forti ricadute sociali nazionali e internazionali. Ha commentato così il Rettore dell’Università degli Studi di Milano Elio Franzini: “Oggi si segna un passaggio decisivo e concreto per l’avvio, entro fine anno, dei lavori del nuovo campus MIND, con la definizione di un progetto scientifico che mette al centro l’innovazione e la sostenibilità. Una opportunità per il futuro degli studenti che ha impegnato e impegnerà la Statale e le istituzioni territoriali e nazionali in un percorso di crescita comune. Ci tengo particolarmente, in questo quadro, a ringraziare Regione Lombardia, Comune di Milano, MIT, MEF e MUR, la stessa Arexpo, nella certezza che le istituzioni pubbliche continueranno ad esserci vicini in questa sfida nazionale. Il Campus, con il suo carattere a vocazione scientifica, e la valorizzazione di Città Studi, come nuovo polo umanistico dell’ateneo, ridisegnano i confini della Statale e quelli universitari della città di Milano”. “La presenza di Unimi a MIND, che con oggi diventa realtà – ha dichiarato l'amministratore delegato di Arexpo Igor De Biasio - conferma il grande valore strategico del distretto dell’innovazione che Arexpo sta sviluppando insieme a tutti i soggetti coinvolti; un ecosistema di innovazione unico in Italia per dimensioni e attori coinvolti e al livello delle migliori esperienze internazionali. Si tratta anche di un importante segnale di ripresa del nostro Paese, gli investimenti a MIND superano infatti complessivamente i 4 miliardi di euro e sono in grande parte destinati a ricerca e innovazione. È anche la dimostrazione che con tenacia, competenza e unità di intenti si possono ottenere grandi risultati per il futuro”. Andrea Ruckstuhl, Head of Continental Europe Lendlease, ha dichiarato: “Il nuovo campus dell’Università Statale degli studi di Milano a Mind sarà un motore di sviluppo economico e un polo di attrazione di giovani talenti che conferma il ruolo strategico dell’Università nella promozione di un’economia della conoscenza e la vocazione universitaria della città di Milano. Un progetto all’avanguardia con aree didattiche insieme a laboratori, uffici, una biblioteca e una macropiattaforma scientifica per la ricerca avanzata, che ospiterà oltre 23 mila persone tra studenti, ricercatori, docenti e personale di staff. Siamo lieti e orgogliosi di poterne essere il partner privato, abilitatori di uno sviluppo che sarà innovativo sotto il profilo tecnologico e ambientale”.
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