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Firmato accordo con Lendlease per masterplan e sviluppo area

Arexpo e Lendlease hanno sottoscritto il ‘contratto quadro’ di aggiudicazione del bando per l’ideazione, lo sviluppo e la gestione del progetto di ‘rigenerazione urbana’ dell’area di proprietà di Arexpo su cui si è svolta l’Esposizione Universale del 2015. Unitamente al ‘contratto quadro’ è stato firmato un contratto di advisory tecnica per il supporto di Lendlease ad Arexpo per il progetto definitivo del masterplan dell’area.   Lendlease si è aggiudicata la gara per l’individuazione del partner di Arexpo prevalendo sia nel giudizio tecnico sul progetto che nella parte economica.   Al termine del percorso autorizzativo del progetto di sviluppo, previsto per i prossimi mesi, sarà siglato il contratto di attribuzione definitiva a Lendlease del diritto di superficie per 99 anni di parte dell’area a fronte del pagamento di un canone.   “La firma del contratto quadro con Lendlease -afferma l’amministratore delegato di Arexpo Giuseppe Bonomi- segna un punto di svolta importante per il Parco della Scienza, del Sapere e dell’Innovazione che stiamo realizzando sull’area di Arexpo. E’ il risultato di un procedura di gara mai attuata prima in Italia che ha permesso di selezionare con un unico bando il soggetto che sarà insieme advisor per il masterplan e sviluppatore di una parte dell’area attraverso un contratto di diritto di superficie”.   “Il progetto di masterplan presentato dalla cordata guidata da Lendlease disegna una vera e propria città che guarda al futuro con una visione che coniuga l’aspetto scientifico, accademico e di cura con l’ambiente e la qualità della vita delle migliaia di persone che ogni giorno saranno presenti nell’area”, conclude Bonomi.   “Siamo felici di essere stati scelti come partner di Arexpo per un progetto così visionario. Siamo pronti a lavorare, combinando la nostra esperienza globale su scala locale per pianificare la prima fase di questo eccitante progetto per la città di Milano, per l’Italia e per tutta l’Europa”, afferma Andrea Ruckstuhl, amministratore delegato di Lendlease Italia.

Presentato il progetto del nuovo ospedale Galeazzi all’interno del sito Arexpo

Nuovo Ospedale Galeazzi: via libera alla costruzione Paolo Rotelli: “Costruiremo l’ospedale per la sanità del XXI secolo” Approvato il progetto del Gruppo San Donato per la realizzazione della struttura ospedaliera in area Expo   Milano, 14 febbraio 2018 – È stato presentato oggi da Paolo Rotelli, Presidente del Gruppo ospedaliero San Donato, alla presenza dell’AD dell’IRCCS Galeazzi, Elena Bottinelli, e dell’AD di Arexpo, Giuseppe Bonomi, il progetto del nuovo Ospedale Galeazzi che sorgerà nell’area che nel 2015 ospitò l’Esposizione Universale.   Dopo il via libera, ottenuto nei giorni scorsi dalla Conferenza dei servizi del Comune di Milano, Paolo Rotelli ha svelato il progetto del nuovo ospedale che riunirà in un’unica struttura l’eccellenza in campo ortopedico dell’IRCCS Galeazzi e l’esperienza maturata in ambito cardio-toraco-vascolare e bariatrico dell’Istituto Clinico Sant’Ambrogio, che a oggi ha sede in via Faravelli.   Situato in prossimità di Cascina Triulza, il nuovo edificio si svilupperà verticalmente: 16 i piani previsti, per una superficie complessiva di 150.000 mq.   Al piano terra il Pronto Soccorso, i principali servizi per la diagnostica e per l’accoglienza dei pazienti e accompagnatori, con un’attenzione particolare per i pazienti con disabilità e bisogni specifici. Salendo ai piani superiori, troveranno sede i laboratori, gli ambulatori, le sale operatorie e la terapia intensiva. Dal nono al quattordicesimo piano si svilupperanno, invece, le 338 degenze: camere a due letti, dotate di bagno privato, luminose, spaziose, un esempio concreto di sanità che cura e prende in carico, rispettando la privacy, le emozioni e la sensibilità dei pazienti.   Tutto intorno ai piani di degenza corre un terrazzo esterno, che dona profondità agli ambienti e ricrea un’atmosfera più gradevole e familiare.   La superficie totale dell’area è di 50.000 metri quadrati: 20.000 occupati dal nuovo edificio e i restanti 30.000 per i parcheggi e il verde, che prevedrà anche una parte attrezzata a parco. Particolare attenzione verrà dedicata all’impatto ambientale: materiali ecocompatibili, riduzione delle emissioni ed energie rinnovabili sono le parole d’ordine del progetto del Gruppo ospedaliero San Donato.   Verranno applicate le più avanzate tecniche organizzativo-gestionali per ottimizzare tempi e percorsi, in un’ottica di razionalizzazione delle risorse a vantaggio della sostenibilità.   La posa della prima pietra è prevista per la prossima primavera. Si stima che la durata del cantiere sarà di circa tre anni, alla fine dei quali l’IRCCS Galeazzi e l’Istituto Clinico Sant’ Ambrogio condivideranno la nuova sede.   “La sanità del ventunesimo secolo ha bisogno di grandi strutture polispecialistiche da almeno 500 posti letto” afferma Paolo Rotelli, presidente del Gruppo ospedaliero San Donato. “Un’eccellenza ortopedica come il Galeazzi oggi deve essere integrata con un ulteriore contesto clinico di qualità. Non si può pensare a un’ortopedia all’avanguardia senza una medicina e una chirurgia vascolare di pari livello. I pazienti ortopedici spesso hanno bisogno di cure a causa di un quadro clinico patologico complesso, legato ad esempio al sovrappeso e il supporto cardiovascolare è quindi essenziale per risolvere i problemi di questi pazienti. Pertanto il nuovo Ospedale Galeazzi è la somma dell’IRCCS Istituto Ortopedico Galeazzi e dell’Istituto Clinico Sant’Ambrogio, particolarmente conosciuto per la sua area cardio-toraco-vascolare. Dare all’Istituto Sant’Ambrogio una location prestigiosa è quindi l’occasione per valorizzare le sue eccellenze che per troppo tempo sono state penalizzate da una struttura un po’ datata e che non hanno nulla da invidiare agli IRCCS del Gruppo ospedaliero San Donato, come dimostrano i risultati ottenuti dal suo Pronto Soccorso relativamente alla gestione degli infarti”.   “La presenza dell’IRCCS Galeazzi è un cardine fondamentale del progetto del Parco della Scienza che Arexpo sta già realizzando sull’area che ha ospitato l’Esposizione Universale del 2015” afferma Giuseppe Bonomi, amministratore delegato di Arexpo. “Sarà infatti una grande struttura innovativa, dedicata alla cura e alla ricerca che si integrerà perfettamente con le altre funzioni scientifiche già presenti, come Human Technopole e con quelle accademiche che arriveranno nei prossimi anni, oltre alle aziende private di livello internazionale che hanno già manifestato il loro interesse a insediarsi sull’area”.   L’IRCCS Istituto Ortopedico Galeazzi è una delle 18 strutture di eccellenza del Gruppo Ospedaliero San Donato. È il primo ospedale italiano per numero di protesi ortopediche impiantate e da anni il primo ospedale della Lombardia sia per numero di ricoveri che interventi chirurgici effettuati in ortopedia. Dal 2000 l’ospedale da monospecialistico è diventato polispecialistico, a seguito dell’inserimento di specialità integrative e complementari quali chirurgia maxillo-facciale, neurochirurgia, reumatologia e chirurgia plastica.   Nell’anno 2006 il Galeazzi ha ottenuto dal Ministero della Salute, il prestigioso riconoscimento di IRCCS (Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico) per la ricerca nell’ambito delle Malattie dell’apparato locomotore.   L’Istituto Clinico Sant’Ambrogio è parte dal Gruppo ospedaliero San Donato dal 1987. È accreditato con il Sistema Sanitario Nazionale e rappresenta un’eccellenza in particolare in due aree: cardiovascolare e diagnosi e cura dell’obesità. Con oltre 500 interventi annui di cardiochirurgia e 1500 procedure di cardiologia interventistica, l’Istituto Clinico Sant’Ambrogio si pone tra i primi centri italiani per il trattamento delle patologie cardiovascolari. Presso l’Istituto Nazionale per la Chirurgia dell’obesità vengono svolti circa 600 interventi all’anno.  

Firmato accordo regolarità, sicurezza lavoro e legalità

Un accordo operativo è stato firmato da Arexpo insieme ad Assimpredil Ance e Assolombarda Confindustria Milano Monza e Brianza con CGIL Milano, CISL Milano, UIL Milano e Lombardia, Fenal-Uil, Filca-Cisl e Fillea-Cgil per lo sviluppo delle fasi di affidamento ed esecuzione degli appalti che riguarderanno la valorizzazione e riqualificazione del sito di EXPO 2015. AREXPO individuerà mediante procedure di affidamento ad evidenza pubblica, soggetti affidatari dello svolgimento di lavori di conservazione, rifunzionalizzazione, completamento, disfacimento, ripristino e riutilizzo di aree, edifici o manufatti di propria competenza situati all'interno ed al contorno dell'ex sito per l'Esposizione Universale di Milano 2015 e per ciascuna commessa si costituirà un Comitato per la Sicurezza. Attraverso un Osservatorio Permanente saranno costantemente monitorate la realizzazione e la concreta applicazione degli impegni assunti.   Le Parti Sociali sottoscrittrici affiancheranno AREXPO impegnata, con la conclusione allo nello sviluppo del percorso tecnico ed economico per la valorizzazione e riqualificazione del Sito. Una strategia che, viene riaffermato nell’accordo, non può prescindere dal coinvolgimento degli interessi locali e dalla promozione delle risorse del territorio, con particolare riferimento alle piccole e medie imprese locali. Inoltre, i firmatari parteciperanno alla cabina di regia e al tavolo di monitoraggio dei flussi della manodopera previsti nel Protocollo Prefettizio del settembre 2017. In questo scenario, il pieno e attivo coinvolgimento delle Parti Sociali con i propri Enti paritetici è fondamentale per il contrasto del fenomeno del lavoro irregolare, per garantire l’applicazione dei contratti di lavoro e per articolare azioni efficaci di verifica della regolarità del lavoro, della sicurezza e della formazione. L' “Accordo per la regolarità, la sicurezza del lavoro e la legalità nelle lavorazioni concernenti la rifunzionalizzazione dell'ex sito espositivo di Expo Milano 2015” prevede alcune alcuni passaggi significativi.   Nella fase di affidamento degli appalti Arexpo individuerà nei propri bandi di gara, nel rispetto delle previsioni normative e giurisprudenziali in materia di affidamento di appalti pubblici, modalità premiali e di coinvolgimento delle piccole e medie imprese del territorio; l’impresa assegnataria, informerà di eventuali subappalti la locale Casse edile, impegnandosi alla puntuale applicazione del vigente CCNL per i dipendenti delle imprese edili ed affini; negli appalti di lavori edili o prevalentemente edili l'impresa affidataria è tenuta ad osservare il trattamento economico e normativo previsto dai CCNL nonché dal relativo contratto territoriale sottoscritti dalle Associazioni sindacali maggiormente rappresentative sul piano nazionale; Arexpo negli atti di gara inserirà specifiche clausole sociali, nel rispetto dei principi dell'Unione Europea, volte a promuovere la stabilità occupazionale.   Nella fase esecutiva degli appalti per ciascuna commessa sarà costituto un Comitato per la Sicurezza, per gli aspetti relativi alla prevenzione e alla tutela della salute e dell’integrità fisica dei lavoratori; per il controllo della regolarità del lavoro, della sicurezza e della formazione in cantiere, Arexpo S.p.A. si impegna a verificare con INAIL ed il sistema bilaterale dell'edilizia, in coordinamento con Assolombarda, CGIL, CISL e UIL, la possibilità di replicare il positivo progetto “La formazione nei cantieri Expo 2015".
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