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Human Technopole entra in Palazzo Italia

Consegnati oggi i primi 2500 mq di Palazzo Italia alla nuova infrastruttura di ricerca multidisciplinare focalizzata sulle scienze della vita. A regime Human Technopole impiegherà 1.500 persone e occuperà 30.000 mq del Parco della Scienza, del Sapere e dell’Innovazione, che sorge nell'area dove si è svolta EXPO Milano 2015   Paleari: "Un risultato frutto del lavoro di squadra di Human Technopole e di tutte le Istituzioni" Bonomi: "Da Arexpo pieno rispetto dei tempi previsti"   Milano, 22 dicembre 2017 – Human Technopole, la nuova infrastruttura di ricerca multidisciplinare focalizzata sulle scienze della vita, ha ricevuto oggi i suoi primi spazi di Palazzo Italia da Arexpo, società proprietaria dell'area dove si è svolta EXPO Milano 2015.   Si tratta di circa 2500 metri quadri destinati a laboratori di ricerca e uffici amministrativi posti al mezzanino, al primo e al quarto piano della struttura che ha ospitato la sede della delegazione italiana durante la manifestazione internazionale. A inizio del 2018 è previsto l'ingresso in questi spazi del primo nucleo di staff tecnico, scientifico e amministrativo di Human Technopole ed entro la fine del prossimo anno la completa rifunzionalizzazione e consegna dell'intero edificio.   Al conferimento degli spazi, posti nel cuore del nuovo Parco della Scienza, del Sapere e dell’Innovazione, di cui è stato recentemente presentato il masterplan, hanno partecipato rappresentanti di Human Technopole, dell'Istituto Italiano di Tecnologia e di Arexpo.   Sottolinea Stefano Paleari, presidente del Comitato di coordinamento del progetto Human Technopole: "La consegna degli spazi in Palazzo Italia è un importante risultato, un punto di non ritorno. Come Comitato ci siamo insediati a fine novembre dello scorso anno con 24 mesi a disposizione per lo start up. Quando arriverà l’ok del Governo sullo Statuto potrà nascere la Fondazione a cui passeremo il testimone. Questo importante traguardo è stato raggiunto grazie a un ottimo lavoro di squadra del Comitato e della Struttura di Progetto della Fondazione Istituto Italiano di Tecnologia e alla grande coesione dimostrata dalle Istituzioni: Comune di Milano, Regione Lombardia, Governo, Università, Ministeri ed Enti di Ricerca. Grazie a questo sforzo Human Technopole sarà completamente operativo entro il 2024 e vi lavoreranno 1.500 persone".   Per Giuseppe Bonomi, amministratore delegato di Arexpo: "La consegna dei primi spazi dentro Palazzo Italia a Human Technopole è un altro importante tassello del mosaico che stiamo portando avanti nella realizzazione del Parco della Scienza, del Sapere e dell’Innovazione che sta sorgendo dove si svolta l’Esposizione universale. Arexpo anche in questa occasione ha rispettato i tempi consegnando come previsto gli spazi entro Natale e anche le tempistiche stabilite per il 2018 saranno pienamente rispettate”.   Alla consegna erano presenti anche rappresentanti del Comitato di coordinamento, della Struttura di progetto e il primo nucleo di staff scientifico e amministrativo di Human Technopole.   HUMAN TECHNOPOLE   A regime Human Technopole occuperà circa 30.000 metri quadri nell’area di Milano dove si è svolta EXPO 2015, in prossimità dell’Albero della vita, e includerà, oltre a Palazzo Italia, altri due edifici esistenti, Unità di Servizio 6 e Cardo Nord-Ovest, e due di nuova costruzione che ospiteranno complessivamente sette centri di ricerca e quattro strutture scientifiche di supporto.   La nuova infrastruttura di ricerca multidisciplinare svilupperà approcci personalizzati, in ambito medico e nutrizionale, mirati a contrastare il cancro e le malattie neurodegenerative, integrando la genomica su larga scala con l’analisi di banche dati complesse e lo sviluppo di nuove tecniche diagnostiche.   Il centro raggiungerà i propri obiettivi grazie ad un approccio interdisciplinare fondato sulla condivisione e sulla creazione di conoscenza per promuovere l’innovazione nel settore della salute. L’approccio multidisciplinare coinvolgerà diversi ambiti: dalla genomica alla ricerca di base e traslazionale, dall’analisi dei big data all’introduzione di nuovi metodi analitici, dalla nutrizione alla ricerca di nuove tecnologie sostenibili in agricoltura, dallo sviluppo di dispositivi medici e test diagnostici innovativi al trattamento dei dati socio-economici per fornire soluzioni analitiche innovative per i responsabili decisionali di politiche pubbliche.  

Experience Milano, Assessore Brianza: conclusa un’altra stagione di grandi successi

"Anche per quest'anno, il Parco Experience si è rivelato uno spazio pubblico eccezionale dove si sono svolte attività di intrattenimento, divertimento, relax, sport e cultura". Lo ha dichiarato l'assessore al Post Expo di Regione Lombardia Francesca Brianza, dando comunicazione alla Giunta dei risultati della stagione appena conclusa.   SPAZIO RADDOPPIATO - "Rispetto alla prima edizione - ha spiegato Brianza - l'area a disposizione dei visitatori è raddoppiata arrivando a quasi 400 mila mq, un incremento caratterizzato soprattutto dall'aumento delle aree a verde. Le basi poste nel 2017 - ha continuato - hanno già portato buoni frutti con la definizione di alcuni importanti accordi per la stagione 2018".   "La stagione appena conclusa - ha precisato l'assessore - ha visto la realizzazione di un nuovo e inedito spettacolo dell'Albero della Vita che verrà garantito anche per i prossimi anni e di interventi di miglioramento e allestimenti per la realizzazione dei concerti aumentando la capienza ad oltre 17.000 persone".   PUBBLICO PIÙ 30 PER CENTO - "Importante è l'incremento del pubblico di quasi il 30 per cento rispetto allo scorso anno sugli eventi realizzati - ha puntualizzato - e anche la tipologia di eventi ha visto un incremento della qualità offrendo sul grande palco dell' Air Theatre spettacoli di richiamo internazionale".   NUMERI DA RECORD - "Particolarmente significativo - ha ricordato Brianza - è stato ospitare la prima edizione delle Olimpiadi degli oratori, evento che ha coinvolto oltre 2.500 bambini raccogliendo nella tre giorni di manifestazione circa 10.000 presenze, la prima edizione della Color run con 15 mila presenze e la seconda edizione del Big Air che ha richiamato oltre 30 mila spettatori".   PRIORITÀ - "Per Regione Lombardia - ha concluso l'assessore al Post Expo - la salvaguardia e lo sviluppo dell'area dell'ex sito Expo su cui si sta realizzando il "Parco della Scienza, del Sapere e dell'Innovazione" rappresenta una priorità strategica per lo sviluppo della competitività e dell'attrattività del sistema lombardo in grado di generare un indotto positivo per tutto il territorio nazionale, attirando capitali e competenze".   Si riassumono di seguito i numeri del "Parco Experience" 2017:   Palinsesto 44 giorni di apertura (27 maggio -18 novembre) più di 200.000 visitatori in media 8.700 persone durante gli eventi 9/10 persone sono tornate dopo la prima visita al Parco Peak event:​ Big air and the city 33.000 presenze Festival del volo 25.000 presenze Color Run 15.000 presenze Dj Time Time 10.000 presenze.  

Presentato oggi il progetto vincitore della gara per il masterplan e per lo sviluppo di parte dell’area. Mantenuti i tempi sia per impegni che per qualità delle scelte

AD, progetto Lendlease esprime grande visione per il futuro   “La presentazione del progetto vincitore della gara per il disegno del masterplan e per lo sviluppo di parte dell’area su cui è svolta l’Esposizione universale del 2015 segna un passaggio molto importante per la realizzazione di un grande parco della Scienza, del Sapere e dell’Innovazione di livello internazionale unico in Italia. Il progetto presentato da Lendlease è certamente di grande valore urbanistico, ambientale e scientifico e ben rappresenta la visione indicata da Arexpo per un’area strategica non solo per il nostro territorio ma per l’intero Paese”. Lo afferma l’amministratore delegato di Arexpo Giuseppe Bonomi.   “Il progetto presentato oggi, che sarà definitivo nei prossimi mesi, è contemporaneamente un traguardo e un punto di partenza. Un traguardo perché arriva a compimento un percorso di gara del tutto innovativo nel nostro Paese, l’affidamento sia del masterplan che del suo sviluppo, e un punto di partenza perché adesso abbiamo delle basi ancora più solide per proseguire nella direzione scelta per il post-expo. Si tratta anche della conferma che gli impegni presi da Arexpo sono stati sempre rispettati sia nei tempi che nella qualità delle scelte e anche per il futuro continueremo su questa strada”, conclude Bonomi.   Il 3 gennaio 2017 Arexpo ha pubblicato il bando di gara per selezionare il partner l’attività di assistenza per la redazione del masterplan e per la sua attuazione. Il bando prevedeva una concessione di 99 anni in diritto di superficie di un minimo  di 250 mila metri quadri di Slp, (superficie lorda di pavimento), a cui si aggiungono 30 mila metri quadri di housing sociale, a fronte del pagamento di un canone annuale.   La società ha poi effettuato un road show a Milano e a Londra, con un incontro per presentare il bando e successivamente incontrato i vertici della LLDC, London Legacy Development Corporation, la società che sta gestendo con un modello simile la riqualificazione dell’area dove si sono svolte le Olimpiadi di Londra 2012.  E’ la prima volta in Italia che si attua un bando con queste modalità con la ricerca cioè di un unico soggetto o consorzio che contemporaneamente disegni il Masterplan e ne attui lo sviluppo.   Il 14 settembre è scaduto il termine per la presentazione delle domande vincolanti e si è insediata la commissione valutatrice presieduta dal professor Giovanni Azzone, presidente di Arexpo ed ex Rettore del Politecnico di Milano. La valutazione teneva conto al 70% dell’offerta tecnica e al 30% della parte economica. Il 9 novembre l’amministratore delegato di Arexpo Giuseppe Bonomi ha aggiudicato la gara al consorzio guidato da Lendlease che ha ottenuto il punteggio migliore sia nella valutazione tecnica che in quella economica.

Consorzio guidato da Lendlease si aggiudica gara per Masterplan e sviluppo parte dell’area

L’amministratore delegato di Arexpo Giuseppe Bonomi ha firmato oggi l’atto ufficiale di aggiudicazione della gara per la realizzazione del masterplan e dello sviluppo di parte dell’area che ospitato Expo Milano 2015. Il consorzio che è risultato vincitore è quello guidato dalla società Lendlease che avrà in concessione parte dell’area per 99 anni.   Il consorzio vincitore è risultato primo sia nella valutazione tecnica sia nelle offerte economiche riguardanti il masterplan e il canone di concessione. Concretamente nei 99 anni il concessionario verserà ad Arexpo 671 milioni di euro a valori attuali. Dopo i primi 10 anni, e per tutto il periodo successivo, il versamento sarà infatti di 7,2 milioni che, considerando una inflazione teorica del 2%, comporterà un versamento complessivo di oltre due miliardi di euro.   Il 3 gennaio 2017 Arexpo ha pubblicato il bando di gara per selezionare il partner per la redazione del masterplan e per la sua attuazione. Il bando prevedeva una concessione di 99 anni in diritto di superficie su cui sviluppare da 250 a 480 mila metri quadri di Slp, (superficie lorda di pavimento), a cui si aggiungono 30 mila metri quadri di housing sociale, a fronte del pagamento di un canone annuale. Il termine per presentare la domanda di ammissione alla gara era fissata al 28 febbraio 2017.   La società ha poi svolto un road show in Italia e a Londra, con un incontro all’Ambasciata italiana, per presentare il bando e poi incontrato i vertici della LLDC, London Legacy Development Corporation, che sta gestendo con un modello simile la riqualificazione dell’area dove si sono svolte le Olimpiadi di Londra 2012.   E’ la prima volta in Italia che si svolge una gara con queste modalità, ovvero con la ricerca di un unico soggetto o consorzio che contemporaneamente supporti la redazione del Masterplan e ne attui lo sviluppo.   Il 14 aprile, a seguito della valutazione dei requisiti di ammissione, è stata inoltrata la lettera formale di invito alla gara, il 14 settembre è scaduto il termine per la presentazione delle domande vincolanti con la presentazione di due offerte. I capofila dei consorzi erano LendLease e Stam Europe.   I progetti sono stati valutati in primo luogo sulla base della qualità tecnica dell’ideazione e delle modalità di realizzazione del masterplan - 70% del punteggio - mentre l’offerta economica doveva tener conto di diverse componenti, tra le quali il corrispettivo per il supporto nella ideazione del masterplan, l’ammontare del canone di concessione e della durata di quest’ultima. Tutti i progetti dovevano prevedere la presenza di almeno 440 mila metri quadri di parco con la creazione di un grande spazio verde a disposizione del pubblico.   La commissione che doveva vagliare i progetti era presieduta dal Professor Giovanni Azzone, presidente di Arexpo e  Rettore del Politecnico di Milano dal 2010 al 2016 mentre gli altri quattro componenti erano: Andrea Sironi, professore ordinario di Economia degli Intermediari Finanziati all’Università Bocconi di cui è stato rettore dal 2012 al 2016 e attuale presidente di Borsa Italiana; Barbara Alemanni, professore ordinario di Economia degli Intermediari Finanziari presso l’Università di Genova e professore presso la SDA Bocconi; Manuela Grecchi, Prorettore del Politecnico di Milano e professore ordinario di Architettura Tecnica e Ilaria Valente, Preside della Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni del Politecnico di Milano e professore ordinario di Composizione Architettonica e Urbana.   Ad oggi sono pervenute ad Arexpo oltre 50 le manifestazioni di interesse presentate da soggetti internazionali e nazionali per insediarsi nel sito. Le manifestazioni di interesse sono state considerate dai soggetti che hanno partecipato alla gara per tenerne conto per la loro proposta di Masterplan.   Questi insediamenti si aggiungeranno alla presenza del centro di ricerca Human Technopole e dei dipartimenti scientifici dell’Università Statale di Milano e dell’Ospedale Galeazzi per la realizzazione di un Parco della Scienza, del Sapere e dell’Innovazione come stabilito dalle linee guida di Arexpo nel settembre del 2016.   “L’aggiudicazione della gara per il masterplan e per il suo sviluppo è per Arexpo un momento molto importante -spiega l’amministratore delegato di Arexpo Giuseppe Bonomi- che segna un ulteriore passo in avanti per la realizzazione di un grande Parco della Scienza unico in Italia. Questo passo è il frutto di un anno di lavoro che ha portato a selezionare un’offerta di grande valore tecnico ed economico da parte di un gruppo di società di primario livello internazionale”.   “La proposta di masterplan rappresenta la base per la definizione del progetto finale che sarà definito insieme a tutti i soggetti coinvolti, comprese le istituzioni. L’area che ha ospitato Expo 2015 avrà quindi la presenza di importanti funzioni pubbliche come l’Ospedale Galeazzi, lo Human Technopole e il campus scientifico dell’Università Statale di Milano che si sommeranno alla presenza di centri di ricerca e altri insediamenti privati creando un luogo all’avanguardia a livello internazionale”, conclude Bonomi.

Firmato con Prefettura e sindacati protocollo di legalità

La Prefettura di Milano, Arexpo e Cgil-Cisl-Uil hanno firmato oggi uno specifico Protocollo di Legalità in relazione ai lavori previsti per lo sviluppo e la trasformazione dell’area che ha ospitato l’Esposizione Universale Expo Milano 2015. Il Protocollo è stato siglato anche dalle organizzazioni sindacali di categoria.   In particolare i controlli antimafia verranno estesi a tutti i contratti e subcontratti indipendentemente dall’importo per quanto riguarda i lavori di conservazione, rifunzionalizzazione, completamento, ripristino, di aree, edifici o manufatti.   Saranno anche sottoposti a verifiche tutti i subcontratti relativi alle ‘attività sensibili’, quali trasporto e smaltimento di rifiuti, fornitura e trasporto di inerti, calcestruzzo e bitume, fornitura di ferro lavorato, noli, guardiania dei cantieri nonché servizi di mensa, di pulizia, alloggiamento del personale, somministrazione di manodopera, in qualsiasi modo organizzata ed eseguita. Inoltre sono previste specifiche misure per la prevenzione di interferenze illecite a scopo corruttivo e per il monitoraggio di tutte le ditte e maestranze interessate dai lavori.   Le sanzioni per il mancato rispetto del Protocollo partono da una penale pari all’1% dell’importo del contratto, per le infrazioni più lievi relative alle comunicazioni dei dati, fino alla risoluzione dei contratti.   Per l’attuazione delle misure previste dal Protocollo, al fine di garantire alla Prefettura e agli altri Enti di controllo il più agevole e immediato accesso ai documenti e ai dati delle imprese e delle maestranze, Arexpo si doterà di una piattaforma informatica che andrà ad affiancare il sistema di controllo degli accesi all’area, già in uso presso la Società.   La Prefettura istituirà, entro quindici giorni dalla stipula del protocollo, una ‘cabina di regia’ allo scopo di effettuare, mediante incontri periodici, un monitoraggio congiunto ed una valutazione complessiva della situazione o di specifiche problematiche di rilievo. Alla ‘cabina di regia’, che opererà presso la Prefettura, parteciperanno, oltre ai soggetti sottoscrittori del Protocollo, tutti i soggetti che il Prefetto riterrà di individuare in relazione alle caratteristiche dei lavori.   Particolare attenzione sarà posta sulle modalità di assunzione della manodopera, sul rispetto della legislazione sul lavoro e dei contratti nazionali sottoscritti dalle organizzazioni sindacali.   “La realizzazione di un grande progetto come quello del Parco Tecnologico e Scientifico deve avvenire -spiega il presidente di Arexpo Giovanni Azzone- nel più assoluto rispetto della legalità e della trasparenza. Arexpo, la Prefettura, i sindacati  sono insieme impegnati nel contrastare ogni possibile infiltrazione illegale e crediamo che questo Protocollo sia certamente uno strumento utile in questa direzione. Legalità significa anche sicurezza sul lavoro e anche su questo fronte intendiamo operare perché tutte le opere siano compiute con una particolare attenzione alle procedure e ai controlli previsti dalla legge”.   “La definizione di impegni vincolanti, previsti nel protocollo sulla legalità firmato oggi, contro lo sfruttamento del lavoro ed il rischio di infiltrazioni mafiose, è un punto importante per la realizzazione delle opere previste nel rispetto delle regole e dei Contratti Collettivi di Lavoro. Crediamo sia importante -dichiarano Massimo Bonini, Danilo Galvagni e Danilo Margaritella, segretari di Cgil, Cisl e Uil- per la città la stipula di accordi che cerchino di contrastare questi fenomeni, proprio per mantenere alto il livello di attenzione da parte di tutti”
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