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Arexpo: accordo con Kyoto Research Park Corp, parco innovazione leader in Asia

DE BIASIO, QUARTA INTESA IN UN ANNO, CRESCE LA RETE INTERNAZIONALE DI MIND Milano, 8 settembre 2021. Arexpo ha siglato oggi un accordo con il Kyoto Research Park Corp (KRP).  Il Memorandum of Understanding è stato firmato dall’amministratore delegato di Arexpo Igor De Biasio e da Nobuya Ogawa Presidente del Kyoto Research Park Corp. KRP è uno dei più importanti parchi tecnologici e di innovazione del continente asiatico ed è al vertice del Asia Science Park Association oltre ad essere l'unico membro affiliato a IASP (l’associazione mondiale dei distretti della ricerca e dell’innovazione) del Giappone. Dalla sua apertura nel 1989, KRP è ora cresciuto fino a ospitare oltre 500 aziende e istituzioni nel campo dell'ICT, delle biotecnologie, dell'elettronica, dei macchinari e così via. Mira ad essere la base per la creazione di nuove imprese e un punto di incontro tra industria, mondo accademico e il governo nella regione di Kyoto. L’intesa prevede una stretta collaborazione con Arexpo per quanto riguarda MIND, il Milano Innovation District che sta sorgendo sull’area che ha ospitato l’Esposizione Universale Milano 2015. Ci saranno progetti comuni, scambi di ricercatori e rapporti congiunti anche con aziende private. Ogni anno ci sarà anche un incontro nei rispettivi distretti per valutare le migliori pratiche per lo sviluppo dei progetti di ricerca e innovazione. L’accordo è frutto di un lavoro di collaborazione, scambio di idee e conoscenze tra le parti e si è realizzato grazie anche al supporto della rete diplomatica e di IASP. “Viviamo in periodo storico sempre più interconnesso e si tratta certamente di un processo irreversibile. Per questo -spiega l’amministratore delegato di Arexpo Igor De Biasio- creare una rete di relazioni internazionali, anche fuori dall’Europa non è solo utile ma è indispensabile per un progetto dedicato all’innovazione e alla ricerca come MIND. L’intesa con Kyoto è particolarmente significativa perché si tratta di un parco tecnologico di primissimo livello in un paese come il Giappone storicamente all’avanguardia in questi settori”. “Il Memorandum firmato oggi dimostra anche l’attrattività di MIND fuori dai nostri confini e conferma il successo della strategia di Arexpo che pur in periodo non certo favorevole ha concluso quattro accordi internazionali in meno di un anno. Nei mesi scorsi infatti sono state avviate delle collaborazioni con lo Science Innovation Park di Dubai, con il Switzerland Innovation Park del Canton Ticino e con il governo del Quèbec per il Technopark Montreal, Sherbrooke Innopole e adMare Bioinnovations”, conclude De Biasio.

Arexpo: utile netto 2020 a 3,7 milioni di euro

De Biasio, bilancio positivo nell’anno del Covid, ottimisti anche per il futuro   L’assemblea degli azionisti di Arexpo, presieduta dal professor Giovanni Azzone, ha approvato all’unanimità il bilancio dell’esercizio 2020 che si è chiuso con un utile lordo di 7,6 milioni di euro e un utile netto 3,7 milioni di euro. Si tratta del miglior bilancio della storia di Arexpo, il primo con un utile sia prima che dopo le imposte. La società prevede di chiudere in positivo anche i prossimi esercizi. “Il 2020 è stato certamente un anno importante per Arexpo -spiega l’amministratore delegato della Società Igor De Biasio- e chiudere il bilancio con un utile significativo, in una annata particolarmente difficile per il settore della rigenerazione urbana come quello caratterizzato dalla pandemia, premia il nostro impegno per lo sviluppo di MIND e ci permette di guardare con ottimismo anche ai prossimi esercizi. Una società a prevalente capitale pubblico ha il dovere di avere una particolare attenzione al bilancio economico e Arexpo ha saputo farlo con successo”. “Il nostro obiettivo per l’anno in corso è di proseguire il percorso del completamento del Milano Innovation District che sta rispettando tutti i tempi che erano stati fissati con anche l’arrivo dei primi insediamenti privati, grazie al nostro partner Lendlease, e di sviluppare anche nuovi progetti fuori dall’area MIND come dimostra il recente accordo con l’Università di Pavia per lo sviluppo del ‘Parco Gerolamo Cardano per l’innovazione sostenibile’. Un accordo a cui ne seguiranno altri nei prossimi mesi perché puntiamo a consolidare il nostro ruolo di rigeneratore urbano in Lombardia”, conclude De Biasio.

Accordo tra Arexpo e Ateneo Pavia per la la realizzazione del “Parco Gerolamo Cardano”

Importante collaborazione tra l’Università di Pavia e Arexpo per l’avvio del “Parco Gerolamo Cardano per l’innovazione sostenibile”    Il Rettore dell’Università di Pavia Francesco Svelto e l’Amministratore Delegato di Arexpo Igor De Biasio hanno firmato oggi un accordo di collaborazione per avviare a Pavia, con il determinante supporto di Regione Lombardia, un ecosistema dell’innovazione, basato sul network tra istituzioni pubbliche e imprese.   È stato presentato oggi l’importante accordo di collaborazione tra l’Università di Pavia e Arexpo per l’avvio del “Parco Gerolamo Cardano per l’innovazione sostenibile”: l’iniziativa promossa dall’Ateneo pavese, insieme alle altre istituzioni del territorio, per sostenere la ricerca applicata e la progettualità delle imprese. Alla presentazione dell’accordo sono intervenuti il Rettore dell’Università di Pavia Francesco Svelto, l’Amministratore delegato di Arexpo Igor De Biasio, il Sindaco di Pavia Fabrizio Fracassi e la Prorettrice alla terza Missione dell’Università di Pavia Hellas Cena. IL PARCO CARDANO - II “Parco Gerolamo Cardano per l’innovazione sostenibile” sarà costituito da un “Centro di ricerca e formazione” dell’Università di Pavia e da una infrastruttura per l’innovazione tecnologica che accoglierà le imprese private interessate a sviluppare progetti di ricerca applicata. Il Parco si svilupperà in zona Cravino su terreno di proprietà dell’Università. I TEMI DEL PARCO - Il “Parco Gerolamo Cardano” si concentrerà sull’innovazione sostenibile nelle aree dell’ambiente e della salute, ispirandosi ai Sustainable Development Goals 2030 delle Nazioni Unite e agli obiettivi tematici del Green Deal Europeo. Sono attualmente quattro le filiere su cui il Parco sta già raccogliendo manifestazioni di interesse da parte delle imprese: Salute, Agroalimentare, Information Technology e Nuovi Materiali.  IL CONTRIBUTO DI REGIONE LOMBARDIA - Il progetto si inserisce nell’ambito degli obiettivi di rilancio e ripresa economica di Regione Lombardia. Con deliberazione n°XI/4381 del 3 marzo 2021 la Giunta Regionale ha infatti stabilito di stanziare 12 milioni di euro per la realizzazione del “Centro di ricerca e formazione” del Parco. L’impegno con Regione Lombardia prevede che il “Centro di ricerca e formazione” venga realizzato entro il 2023. Il Centro fornirà alle imprese presenti nel Parco un contatto con i 18 dipartimenti dell’Università di Pavia e gli altri centri di ricerca della città (dai tre IRCCS, al CNR allo IUSS, dal CNAO alla Fondazione Eucentre), oltre a occasioni di formazione e didattica mirata.  AREXPO e UNIPV - La collaborazione con l’Università di Pavia segna una nuova fase nella strategia di Arexpo.  Si tratta infatti del primo intervento di Arexpo fuori dall’area MIND ed è finalizzato a diffondere al resto del territorio lombardo le logiche e le pratiche di una innovazione basata sul coinvolgimento di istituzioni pubbliche e operatori privati.  Arexpo è una società partecipata dal MEF, dalla Regione Lombardia, dal Comune di Milano e da Fondazione Fiera Milano; ha una specifica esperienza in progetti di rigenerazione urbana ed è attualmente impegnata nello sviluppo di MIND, Milano Innovation District, il distretto dell’innovazione che si sta sviluppando nell’area che ha ospitato Expo 2015.  L’ACCORDO - Grazie all’accordo con l’Università di Pavia, Arexpo potrà contribuire in maniera significativa alla progettazione, costruzione e gestione delle infrastrutture ad elevato contenuto tecnologico del Parco. In particolare, Arexpo svolgerà l’attività di committenza per le procedure di gara, di progettazione e di esecuzione dei lavori per il “Centro di ricerca e formazione”.  La Società svolgerà poi attività di analisi e proposte per la realizzazione di collaborazioni tra istituzioni e impreseattive nel campo della ricerca scientifica, tecnica e dell’innovazione, e sarà impegnata nell’individuazione di un fondo di gestione immobiliare istituzionale e metterà a disposizione del progetto la sua rete di relazioni internazionali.  IL COMITATO DI COORDINAMENTO - A coordinare e monitorare le attività previste nell’accordo sarà costituito un Comitato di coordinamento composto di sei membri: tre dell’Università di Pavia e tre di Arexpo. Dichiarazione dell’Assessore per l’Istruzione, Università, Ricerca, Innovazione e Semplificazione della Regione Lombardia Fabrizio Sala: “Regione Lombardia ha come obiettivo la continua collaborazione tra istituzioni, Università e imprese per sostenere la ricerca applicata e la progettualità delle aziende lombarde. I centri di ricerca sono fondamentali per favorire e stimolare l’innovazione nel campo della ricerca scientifica, al fine di creare terreno fertile per la realizzazione e lo sviluppo di progetti innovativi da poter immettere sul mercato con una ricaduta immediata nel mondo del lavoro. Il Parco Gerolamo Cardano si inserisce perfettamente nella nostra visione di ricerca del futuro: una rete di imprese collegata all’Università che lavora a stretto contatto con tutte le realtà del territorio. È una fase nuova nella strategia d’innovazione e consente di avviare una sinergia tra pubblico e privato che in Lombardia funziona già bene e che vogliamo esportare in tutto il resto del Paese”. Dichiarazione dell’Amministratore delegato di Arexpo Igor De Biasio: “L’accordo con l’Università di Pavia per l’avvio del ‘Parco Gerolamo Cardano per l’innovazione sostenibile’ rappresenta un passo avanti molto importante per Arexpo perché per la prima volta ci impegniamo in un progetto diverso da quello di MIND. Ci sono però tanti punti in comune tra il progetto di Pavia e il Milano Innovation District, a partire dalla decisione di puntare sull’innovazione. Arexpo sarà protagonista di questo progetto che unisce una grande università, le istituzioni del territorio e le eccellenze del settore privato al fine di sviluppare un nuovo eco-sistema pubblico-privato per l’innovazione, necessario affinché la nostra Regione e l’intero Paese sappiano essere all’altezza delle grandi sfide che ci attendono nel prossimo futuro”. Dichiarazione del Rettore dell’Università di Pavia Francesco Svelto: “La partnership che prende avvio oggi si inserisce pienamente nella strategia dell’Università di Pavia, volta a incrementare l’impatto delle missioni istituzionali sulla società. In particolare, il Parco Gerolamo Cardano stabilisce un ponte tra Università e imprese, all’insegna dell’innovazione. Arexpo, una realtà ben strutturata, fornirà un contributo chiave allo sviluppo dell’iniziativa in prospettiva internazionale. In questo progetto è determinante il fattivo appoggio avuto da Regione Lombardia, che ha finanziato il centro di formazione e ricerca” Dichiarazione del Sindaco di Pavia Fabrizio Fracassi: “Il 15 aprile scorso, alla presentazione in Ateneo del progetto del Parco Gerolamo Cardano per l’innovazione sostenibile, avevo definito questa idea, ricca di condivisibili ambizioni, il primo passo verso una Silicon Valley italiana; o per meglio dire una Ticinum Valley, simbolo dell’alleanza tra ricerca, pubblica e privata, e imprenditorialità al servizio delle persone. Oggi viene compiuto un passo ulteriore in quella direzione: un passo verso un rinascimento cittadino che proietta Pavia in una prospettiva di leadership a livello nazionale e finanche europeo nei campi dell’innovazione, dell'ecosostenibilità e dell’economia verde e circolare. Con questo progetto, che è anche un’alleanza tra enti, abbiamo scelto di non porre limiti al futuro della nostra Città e voglio ringraziare, personalmente, tutti i soggetti che stanno rendendo questo sogno possibile, a partire dall’Università di Pavia, da Regione Lombardia e da Arexpo S.p.A., che oggi si unisce a questo grande disegno”. 

MIND: conclusa 4^ edizione MIND Education, coinvolti 2500 studenti dalle primarie alle università

Ministro Messa, importante che i ragazzi siano protagonisti dell’innovazione Oltre duemila studenti delle scuole primarie e secondarie, 480 delle scuole superiori con dieci progetti elaborati dalle università di tutta Italia per le Call 4 Ideas sulle strategie di licensing e di gestione dei big data a MIND. Questi i numeri della quarta edizione di MIND Education, il programma di formazione legato allo sviluppo del Milano Innovation District che si è chiuso oggi dopo una lunga serie di incontri e iniziative che hanno caratterizzato tutto l’anno scolastico. Dal 2018 MIND Education ha complessivamente coinvolto 4600 studenti di 81 istituti delle scuole primarie e secondarie che attraverso il concorso ‘a city in MIND, hanno presentato 115 progetti. Gli studenti delle scuole superiori sono stati 2480 mentre sono state 12 le università coinvolte con la partecipazione di 300 studenti e la presentazione di 66 progetti. Il progetto MIND Education è promosso e realizzato da Arexpo, Lendlease, Fondazione Triulza, Fondazione Human Technopole, IRCCS Galeazzi e Università Statale di Milano. Il concorso ‘a city in MIND’ chiedeva ai ragazzi di proporre progetti per una città sostenibile. Ad aggiudicarsi i novemila euro dei premi per l’acquisto di attrezzatture didattiche sono state le scuole di Calolziocorte-Vercurago, Cinisello Balsamo, Induno Olona, Milano, Paderno Dugnano, Pregnana Milanese e Valdisotto di Bormio. Agli studenti è stato anche chiesto di indicare alcune personalità, in particolare femminili, a cui intitolare dei luoghi di MIND attraverso il progetto #remembermyname promosso da Human Technopole. Il nome selezionato, proposto dall’istituto Rizzoli di Pregnana Milanese, è stato quello della scienziata Eva Mameli Calvino, botanica e naturalista che fu la prima donna a conseguire la libera docenza presso un’università in queste materie. Gli studenti delle scuole superiori hanno avuto la possibilità, anche grazie alla collaborazione con il Joint Research Centre di Ispra, il centro di ricerca della Commissione europea, di avere indicazioni sull’orientamento delle proprie scelte future sia dal punto di vista formativo che professionale. Per le Call 4 Ideas sono assegnati premi per un valore complessivo di 20.000 euro. I sei i progetti premiati sono stati elaborati da studenti provenienti dall’Università Statale di Milano, dalla LIUC – Università Cattaneo e dal Politecnico di Milano. “MIND Education è una bellissima iniziativa -ha affermato il ministro per l’Università e la Ricerca Cristina Messa in un messaggio in occasione della conclusione della quarta edizione- per rendere tutti i ragazzi protagonisti dell’innovazione. Sono ragazzi di tutte le età, dalle elementari fino alle università, e provengono da regioni diverse. MIND è un distretto con una fortissima valenza internazionale ed è importante l’aspetto educativo che utilizza il metodo formativo dello scambio che permette momenti significativi di crescita”.   Ti sei perso l'evento? Guarda la diretta: https://youtu.be/l23gPwPEBzk

Arexpo: firmato accordo con Quebec per progetti comuni

DE BIASIO, PROSEGUE IMPEGNO PER CREARE UNA RETE GLOBALE DI PARTNER     Arexpo ha firmato un Memorandum of Understanding con il governo del Quebec per la condivisione di progetti in corso e futuri, per uno scambio di talenti e buone pratiche e il coinvolgimento di start-up e imprese innovative in progetti di interesse comune. Il MoU è stato firmato dall’amministratore delegato di Arexpo Igor De Biasio e da David Bahan viceministro dell’Economia e dell’Innovazione del Quebec. L’accordo è frutto di un impegno durato oltre un anno sostenuto anche dal Ministero degli Esteri italiano attraverso il Console Generale d’Italia a Montreal Silvia Costantini e dalla Regione Lombardia con il sottosegretario Alan Rizzi. Arexpo negli ultimi mesi ha avuto incontri con i tre parchi tecnologici del Quebec (Technopark Montreal, Sherbrooke Innople e adMare Bioinnovations) con cui sono previsti scambi in particolare nel settore del lifescience mentre sono già partiti numerosi ‘tavoli’ scientifici tra i partner di Arexpo in MIND e le controparti canadesi. Per la società proprietaria dell’area che ha ospitato l’Esposizione Milano 2015, e che oggi sovraintende allo sviluppo del Milano Innovation Disctrict, si tratta del terzo accordo internazionale stipulato negli ultimi sei mesi dopo quelli con il Science e Innovation Park di Dubai e con la Fondazione Agire, l’Agenzia dell’Innovazione del Canton Ticino che gestisce direttamente lo Switzerland Innovation Park del Ticino, associato anche con il Parco di Zurigo. “Aver firmato tre accordi internazionali in sei mesi in un periodo difficile come quello che stiamo vivendo è un ottimo risultato e dimostra l’interesse internazionale che suscitano Arexpo e MIND. Ricerca e Innovazione -afferma Igor De Biasio- sono il motore del domani e per un progetto innovativo è fondamentale costruire una rete internazionale di partner di alto livello come certamente è il Quebec. L’interscambio di conoscenze, talenti, nuovi progetti e start-up è una condizione decisiva per il successo di MIND e Arexpo e l’accordo siglato con il Quebec segna una tappa importante in un percorso che proseguirà nel futuro”. Per il delegato del Québec Marianna Simeone “questo MoU è l’espressione di una visione comune e di obiettivi condivisi dal nostro governo e da Arexpo. Siamo convinti che la collaborazione sia la chiave per il progresso nell’innovazione e per incentivare lo sviluppo in un’ottica di beneficio comune. Con questa firma consolidiamo ulteriormente le storiche relazioni che legano il Quebec alla Lombardia e all’Italia”.

Science Talk – Fake news e information overload: c’è una alternativa? In diretta streaming venerdì 21 maggio ore 18.30

In diretta su Fondazione Live e sulla pagina Facebook di Fondazione Feltrinelli 21 maggio ore 18.30 Di cosa parliamo in questo ciclo? L’epidemia di Coronavirus ha messo improvvisamente la scienza sotto i riflettori: la capacità di comprensione e descrizione del fenomeno, gli effetti sulla qualità della vita dei cittadini e la capacità di dare risposte alle emergenze sono diventati improvvisamente evidenti a tutti. Negli ultimi mesi abbiamo ascoltato grandi quantità di dati e di opinioni, spesso contrastanti, che hanno creato più confusione che chiarezza. Come orientarci rispetto alla miriade di informazioni alle quali siamo sottoposti, e come valutare le scelte della politica, a cavallo tra le raccomandazioni della scienza e la necessità di tenere conto dei bisogni umani? Due incontri pubblici – che rientrano nel più ampio percorso Science for All – in cui scienziati, accademici e giornalisti dialogano per rispondere a temi scientifici di grande attualità e all’impatto che determinano sulle nostre vite. #2 | 21 maggio – 18.30 Fake news e information overload: c’è un’alternativa?  Con Massimo Pigliucci, professore di filosofia al CUNY-City College di New York Giovanni Testa professore di Biologia Molecolare all’Università Statale di Milano, Direttore del Centro di Ricerca Neurogenomica di Human Technopole Chiara Ferrari Public Affairs Lead, Ipsos Giovanni Azzone presidente Arexpo, già Rettore del Politecnico di Milano Modera Chiara Albicocco, giornalista scientifica – Radio 24 In collaborazione con Human Technopole e Fondazione Feltrinelli.   Segui la diretta su Fondazione Live e sulla pagina Facebook di Fondazione Feltrinelli, 21 maggio ore 18.30     Appuntamenti precedenti #1 | 28 aprile – 18.30 Scienza e politica. Quale dialogo? Se è vero che la scienza fornisce indicazioni su come ci dovremmo comportare, tocca poi alla politica elaborare una mediazione che non solo crei consenso attorno a quelle raccomandazioni ma le riveda prendendo decisioni su cosa è meglio per la collettività. Il rischio che la scienza entri in dialogo diretto con i cittadini senza mediazione politica, o provi a sostituirsi a essa, è sotto gli occhi di tutti. Per contro il ricorso alla scienza dei politici non può essere arbitrario e le responsabilità delle scelte devono essere chiare. Guarda la diretta: https://youtu.be/THPjw9eY2QU  

Le vie di MIND intitolate ai grandi innovatori

Domani il progetto per la nuova toponomastica di MIND Milano Innovation District taglia un importante traguardo con la cerimonia di intitolazione delle prime tre vie e piazze: attraverso i loro nomi il distretto dell’innovazione celebrerà i grandi innovatori che hanno contribuito al progresso dell’umanità, con particolare attenzione al ruolo delle donne e dei ricercatori meno noti. Intitolato alla ricercatrice italiana premio Nobel Rita Levi-Montalcini il Cardo di Expo.   Milano 2015 Milano, 30 aprile 2021 – Domani, con la cerimonia di intitolazione delle prime tre vie di MIND Milano Innovation District, taglia un importante traguardo il progetto per far conoscere e celebrare grandi innovatori, talvolta poco conosciuti o dimenticati, attraverso il nome dei luoghi del distretto dell'innovazione che sorge dove si è tenuta Expo Milano 2015: il celebre Decumano dell’Esposizione universale diventerà ufficialmente "viale Decumano”, l'area intorno all'Albero della vita verrà ribattezzata "piazzale Expo 2015'' e il Cardo sarà intitolato a Rita Levi-Montalcini, premio Nobel per la medicina e portabandiera della ricerca scientifica italiana nel mondo. La cerimonia di intitolazione avverrà alla presenza del presidente del Senato della Repubblica Maria Elisabetta Alberti Casellati, del sindaco di Milano Giuseppe Sala e del presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana. A promuovere l'iniziativa sono stati i protagonisti della riconversione dell'area: Arexpo, Human Technopole, Lendlease, Università degli studi di Milano, Istituto Ortopedico Galeazzi e Fondazione Triulza. L'obiettivo del progetto è sottolineare l’identità e i valori di MIND come ecosistema dell’innovazione. Per questa ragione, nei mesi scorsi i partner hanno elaborato e sottoposto al Comune una proposta complessiva per rinominare non solo le strade ma anche le piazze, gli edifici e le aree verdi dell’area, dando vita a un progetto congiunto e integrato che vuole celebrare e ricordare scienziati, ricercatori e personalità rilevanti per la scienza e la tecnologia che hanno contribuito in maniera incisiva al progresso dell’umanità. In particolare, il progetto renderà omaggio e ricorderà lo straordinario contributo delle donne scienziate e innovatrici, troppo spesso sottovalutato o addirittura dimenticato. Purtroppo, oggi in Italia solo circa il 5% dei luoghi sono intitolati a donne a fronte di una quota maschile molto superiore. I promotori dell'iniziativa si auspicano di avere almeno il 50% delle strade intitolate a donne perché la toponomastica rappresenta uno strumento di grande efficacia per far conoscere e valorizzare presso l'opinione pubblica gli importanti contributi dati dalle donne allo sviluppo della società. L’iniziativa si innesta in un percorso avviato dalla campagna social #RememberMyName, lanciata a marzo 2020 da Human Technopole per raccontare le scoperte e le idee rivoluzionarie degli scienziati meno noti. “Arexpo ha voluto che un’area importante come quella che ha ospitato Expo diventasse un distretto dell’innovazione unico in Italia e tra i più importanti al mondo. Quel progetto -spiega Igor De Biasio, amministratore delegato di Arexpo- si sta trasformando in realtà e le intitolazioni delle prime strade di MIND ne sono un’ulteriore conferma. Ricerca e innovazione rappresentano la sfida decisiva in un mondo che cambia velocemente ma è anche importante celebrare la storia della scienza e l’Esposizione Universale del 2015". Il presidente della Fondazione Human Technopole Marco Simoni sottolinea: "Accanto a Rita LeviMontalcini, che ha visto riconosciuto universalmente il proprio valore, ci sono figure altrettanto grandi, come la biochimica britannica Rosalind Franklin, il cui lavoro è stato fondamentale per la scoperta della struttura del DNA, ma che sono state tenute nell’ombra. In passato questo spesso è avvenuto proprio a scienziate donne. Promuovere la fiducia nella scienza si fa anche conoscendo e celebrando le persone che hanno reso possibile le scoperte che migliorano la nostra vita tutti i giorni. Con la campagna #RememberMyName abbiamo raccontato e celebrato scienziati “dimenticati”: donne e uomini che hanno avuto un ruolo fondamentale nel progresso scientifico ma di cui spesso non si conosce il nome. Un'iniziativa che portiamo avanti oggi con questa inaugurazione e che sarà anche un premio per le scuole elementari nell'ambito del concorso "A City in MIND" per intitolare alcuni spazi di HT a queste importanti figure". Commenta Andrea Ruckstuhl, Head of Italy and Continental Europe di Lendlease: "Le grandi personalità che abbiamo voluto tributare ci insegnano che l’innovazione, la scienza e la tecnologia devono essere patrimonio condiviso al servizio dell’uomo per uno sviluppo responsabile e una migliore qualità della vita per tutti. L’esempio di queste donne e uomini straordinari è per noi fonte di ispirazione e ci stimola a promuovere la connessione di idee e progetti per rendere MIND un’eccellenza unica al mondo, una città del futuro resiliente, inclusiva e sostenibile”.

Science Talk – Partecipa al primo incontro ‘Scienza e politica. Quale dialogo?’ in diretta streaming mercoledì 28 aprile ore 18.30

In diretta su Fondazione Live e sulla pagina Facebook di Fondazione Feltrinelli 28 aprile ore 18.30 21 maggio ore 18.30 Di cosa parliamo in questo ciclo? L’epidemia di Coronavirus ha messo improvvisamente la scienza sotto i riflettori: la capacità di comprensione e descrizione del fenomeno, gli effetti sulla qualità della vita dei cittadini e la capacità di dare risposte alle emergenze sono diventati improvvisamente evidenti a tutti. Negli ultimi mesi abbiamo ascoltato grandi quantità di dati e di opinioni, spesso contrastanti, che hanno creato più confusione che chiarezza. Come orientarci rispetto alla miriade di informazioni alle quali siamo sottoposti, e come valutare le scelte della politica, a cavallo tra le raccomandazioni della scienza e la necessità di tenere conto dei bisogni umani? Due incontri pubblici – che rientrano nel più ampio percorso Science for All – in cui scienziati, accademici e giornalisti dialogano per rispondere a temi scientifici di grande attualità e all’impatto che determinano sulle nostre vite.   Programma degli incontri #1 | 28 aprile – 18.30 Science Talk | Scienza e politica. Quale dialogo? Se è vero che la scienza fornisce indicazioni su come ci dovremmo comportare, tocca poi alla politica elaborare una mediazione che non solo crei consenso attorno a quelle raccomandazioni ma le riveda prendendo decisioni su cosa è meglio per la collettività. Il rischio che la scienza entri in dialogo diretto con i cittadini senza mediazione politica, o provi a sostituirsi a essa, è sotto gli occhi di tutti. Per contro il ricorso alla scienza dei politici non può essere arbitrario e le responsabilità delle scelte devono essere chiare. Ne parliamo con Gilberto Corbellini, epistemologo e professore di storia della medicina e bioetica della Sapienza Università di Roma Marco Simoni, presidente di Fondazione Human Technopole Guido Tonelli, fisico, accademico e divulgatore scientifico Roberta Villa, giornalista e divulgatrice scientifica In collaborazione con Human Technopole e Fondazione Feltrinelli.   Segui la diretta su Fondazione Live e sulla pagina Facebook di Fondazione Feltrinelli, 28 aprile ore 18.30
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