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Workshop Science Map – Open data e politiche pubbliche: utilizzo e gestione dei dati per la salute dei cittadini

  Partecipa al workshop online Science Map - Open data e politiche pubbliche: utilizzo e gestione dei dati per la salute dei cittadini Venerdì 26 febbraio dalle ore 15 alle ore 18.30 su Zoom   Nell’ambito del percorso di ricerca e divulgazione Science for All. Come la ricerca scientifica può migliorare il viaggio della vita, il secondo workshop, Science Map - Open data e politiche pubbliche: utilizzo e gestione dei dati per la salute dei cittadini – che vede il coinvolgimento di esponenti della comunità accademica, scientifica e istituzionale, privata e del terzo settore – propone una riflessione sulle modalità di accesso, utilizzo e interpretazione dei dati e sul ruolo che questi possono avere, tra impatti e opportunità, nello sviluppo di politiche pubbliche attente alla tutela dell’interesse collettivo. Come regolare l’accesso e la condivisione di informazioni preziose ma anche altamente sensibili? In una società dove i dati sono sempre più presenti, ma non sempre vengono usati “bene”, come trasmettere ai cittadini la cultura dei dati e altresì promuovere l’educazione al dato in ottica di citizen science? Quanto il decisore pubblico deve orientare le sue scelte in base alle evidenze scientifiche? Il workshop è a partecipazione libera, con possibilità di porre domande ai relatori nella sessione finale dell’incontro. Per iscriverti, clicca qui   Intervento di apertura Fabio Pammolli, Politecnico di Milano | Arexpo Coordina i lavori Niccolò Donati, Fondazione Giangiacomo Feltrinelli Partecipa Federico Magrin, Fondazione Giangiacomo Feltrinelli Francesca Anglois, Associazione per lo Sviluppo della Valutazione e l’Analisi delle Politiche Pubbliche (ASVAPP) • Ivana Pais, Università Cattolica Bruna Gumiero, Osservatorio Citizen Science | Università di Bologna Gabriele Pelissero, Fondazione Sanità Futura | Università di Pavia Stefano Zapperi, Complex Data | Università di Milano Andrea Borruso, OnData Andrea Sottoriva, Computational Biology Research Centre, Human Technopole Luciano Violante, Fondazione Leonardo Francesca De Chiara, Fondazione Bruno Kessler Stefania Vasselli, Direzione Generale Prevenzione del Ministero della Sanità Andrea Trentini, Università di Milano   L’incontro è a partecipazione libera, su piattaforma Zoom con possibilità di porre domande nella sessione finale dell’incontro. Per iscriverti, clicca qui   Incontro precedente: Science Map - Ricerca e innovazione per la salute dei cittadini

Partecipa al workshop “Science Map ricerca e innovazione per la salute dei cittadini” – 29 gennaio 2021

La ricerca sociale insieme alla ricerca scientifica per il progetto "Science for All" Per migliorare il viaggio della vita 3 workshop di ricerca, 2 incontri pubblici, 3 masterclass per le scuole medie superiori Venerdì 29 gennaio il primo incontro in streaming del percorso di ricerca SCIENCE MAP RICERCA E INNOVAZIONE PER LA SALUTE DEI CITTADINI Introduzione dei lavori con Massimiliano Tarantino, Direttore di Fondazione Feltrinelli, Prof. Iain Mattaj Direttore Human Technopole Intervento d’apertura di Marco Montorsi, Rettore Humanitas University (ore 15, workshop online, https://bit.ly/2Yj3a6C) Milano 28 gennaio - La ricerca scientifica e la ricerca sociale insieme per il progetto Science for All. Come la ricerca scientifica può migliorare il viaggio della vita, un percorso a cura di Fondazione G. Feltrinelli con Human Technopole e Arexpo per rafforzare il legame tra la cittadinanza e un profilo di sviluppo sostenibile, concreto, equo, accessibile e mirato al miglioramento delle condizioni di vita. La ricerca scientifica apre a nuove opportunità di approfondimento, contribuendo al miglioramento della qualità della vita dei cittadini. Le conoscenze prodotte non devono restare confinate ai luoghi della ricerca, ma valorizzate e condivise all’interno di un ecosistema sensibile all’innovazione e in grado di costruire fiducia nei progressi della ricerca. Non solo le infrastrutture di ricerca sono importanti, ma è fondamentale creare occasioni di dialogo tra chi si occupa quotidianamente di ricerca di base e chi segue le attività produttive, la cittadinanza e la sfera politica. Tramite attività di comunicazione, educative e di sensibilizzazione, Human Technopole intende svolgere un ruolo attivo nel comunicare la scienza in modo efficace, promuovendo la comprensione tra il pubblico dell'importanza della ricerca scientifica e dell'innovazione basata sulla conoscenza e stimolando un confronto costante e produttivo tra scienza e società Fondazione G. Feltrinelli e le sue attività di ricerca sociale sono a supporto della ricerca scientifica per il progetto Science for All, in collaborazione con Human Technopole e Arexpo. Human Technopole è il nuovo Istituto italiano di ricerca per le Scienze della Vita. Attraverso un approccio interdisciplinare, basato sulla creazione e la condivisione di conoscenze, Human Technopole promuove l’innovazione nel settore sanitario e mira a migliorare la salute e il benessere delle persone. Situtao nel cuore di MIND, ecosistema dell’innovazione sviluppato da Arexpo, nell’area che ha ospitato Expo Milano 2015. L’area è attualmente sottoposta ad un’importante trasformazione che darà vita a un parco scientifico e tecnologico di eccellenza a livello internazionale.  Science for All è un percorso che si articola in tre laboratori di ricerca, a partire da venerdì 29 gennaio, in due dibattiti pubblici con keynote e ricercatori e tre masterclass pensate per i ragazzi delle scuole secondarie superiori. L’equità di accesso alle occasioni di sviluppo, alle opportunità di benessere e a una vita di qualità per tutti sarà il filo rosso intorno a cui ruoteranno tutti i momenti di confronto, di dibattito, di ricerca e riflessione. Le tappe e gli appuntamenti, come iscriversi: Workshop online - Venerdì 29 gennaio | ore 15.00 – 18.30 SCIENCE MAP. RICERCA E INNOVAZIONE PER LA SALUTE DEI CITTADINI Introduzione ai lavori: Massimiliano Tarantino Direttore Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, Prof. Iain Mattaj Direttore Human Technopole Intervento di apertura Marco Montorsi, Rettore Humanitas University Esponenti della comunità accademica e scientifica, privata e del terzo settore, istituzionale e finanziaria, si confrontano su quali vie di miglioramento della comunicazione scientifica possono delinearsi attraverso la creazione di piattaforme di divulgazione e disseminazione che possano generare conoscenza diffusa tra la popolazione, e come oggi occorre chiedersi come la scienza della vita possa concretamente migliorare la vita dei cittadini, passando da una trasmissione e una condivisione efficace delle conoscenze scientifiche. Partecipano: Francesco Blasi Università degli Studi di Milano Alessio Beverina co-founder e partner di Panakes Partners Silvano Bosari Direttore Scientifico, Policlinico di Milano Enrico Caiani Politecnico di Milano Alberto Di Minin Scuola Superiore Sant’Anna Antonio Gaudioso Cittadinanza Attiva Cristina Giacoma Direttrice Dipartimento Scienze della Vita, Università degli Studi di Torino Roberta Guainieri Assessora a Turismo, Sport e Qualità di Vita, Comune di Milano Laura Iacovone Università degli Studi di Milano Federico Leca Università degli Studi di Milano Carlo Mango Consigliere Delegato di Cariplo Factory e Direttore Area Ricerca Scientifica e Trasferimento Tecnologico di Fondazione Cariplo Gaia Simonetta Panina Chief Scientific Officer, Novartis Antonio Paolini Vice Presidente Cluster Alisei Donatella Sciuto Prorettrice per la Ricerca, Politecnico di Milano coordinano Andrea Zucca e Niccolò Donati, ricercatori Fondazione Feltrinelli Per informazioni e per iscriversi clicca qui: https://bit.ly/2Yj3a6C

Pharma, biotech e medical device 2025: le professioni di domani

Secondo lo studio di Gi Group con ODM Consulting il Life Science è in forte evoluzione: il 42% dei ruoli vedrà crescere la propria importanza nei prossimi 5 anni, mentre solo 1 su 10 assisterà a un calo di questa (declino).   Business Development, Supply Chain, R&D, Digital ed Engineering & Technology le funzioni in espansione, anche a seguito dell’impatto Covid-19   Se ne è parlato ieri con i principali stakeholder nell’evento “Il futuro delle professioni nel settore Life Science”, ospitato da Mind   Milano, 15 dicembre 2020 – Il 10% del Pil nazionale, il valore aggiunto della filiera Life Science. In Italia le realtà del Pharma, Biotech e Medical Devices coinvolgono circa 4.500 imprese e quasi 150.000 mila addetti. Un settore fondamentale per il Sistema Paese e oggi al centro dell’interesse pubblico a causa della pandemia.   Dell’evoluzione di questa industry nel nostro Paese da un punto di vista delle risorse umane si è parlato ieri nell’evento phygital “Il futuro delle professioni nel settore Life Science” organizzato da Gi Group negli spazi MIND in collaborazione con ODM Consulting, Arexpo, Confindustria Dispositivi Medici e ALISEI. Questi i punti centrali emersi.   Lo studio si è rivolto al Life Science come sistema integrato fra Pharma, Biotech e Medical Devices e dei 155 ruoli complessivamente analizzati nella ricerca, il 42% registrerà una crescita nei prossimi 3/5 anni, il 47% resterà stabile e solo l’11% invece vedrà un declino. Questo quanto emerso dalla Star Matrix, lo studio con metodologia proprietaria commissionato da Gi Group Lifescience e realizzato da ODM Consulting. I ruoli e le professioni che, sulla base dell’analisi condotta, cresceranno riguardano la funzione Business Development e Supply Chain (100%), R&D e Digital (93%), Engineering & Technology (81%). “In questo 2020, che è sicuramente stato molto particolare, abbiamo registrato un aumento della domanda di profili nel Life Science del 50%, ma prevediamo che questo trend continui, soprattutto riguardo professionalità altamente qualificate, che prevedono percorsi di studio scientifici ed ingegneristici oltre a quelli maggiormente improntati allo sviluppo del business - spiega Boris Errani, Division Manager Lifescience di Gi Group - Riteniamo cruciale, anche a fronte di eventi imprevisti come la crisi sanitaria in corso, assicurare up-skilling e re-skilling di tutto il personale del settore rafforzando le capacità tecniche, digitali, ma anche le cosiddette soft skill, come negoziazione, integrità, ascolto, analisi e sintesi, flessibilità e gestione dello stress”.   "La pandemia ci ha messo di fronte alla necessità di rivedere in modo consistente molte delle modalità di relazione e di lavoro in tutti i contesti – commenta il Prof. Fabrizio Pregliasco, Direttore Sanitario dell'IRCCS Istituto Ortopedico Galeazzi di Milano - Quanto realizzato nell'emergenza deve essere valutato, sistematizzato e sfruttato per cogliere le opportunità di crescita di ogni professionista della salute". Conferme in tal senso anche dagli intervistati che hanno evidenziato come la maggior attenzione alla propria salute, registrata in questo periodo, comporterà anche un aumento della spesa sia del privato sia del pubblico, sollecitando un ulteriore sviluppo del settore, soprattutto dell’R&D. L’allungamento della vita media delle persone e un approccio sempre più personalizzato alla cura dei pazienti rappresentano delle tendenze evolutive già in atto, in questi ultimi anni, e che la crisi attuale ha volente o nolente accelerato. E a proposito di innovazione e trend di sviluppo, è emersa dalla ricerca la necessità che il Life Science sposi definitivamente l’”ultra fast innovation”, ovvero un rapido aumento della digitalizzazione per sviluppare nuovi farmaci e terapie, automatizzare i processi produttivi, sviluppare la telemedicina e abilitare relazioni multi-channel. La tecnologia, infatti, supporta le altre evoluzioni ed è il driver attraverso cui distinguersi. “Arexpo realizzando MIND ha deciso di puntare sulla ricerca e l’innovazione come motore del futuro - commenta Igor De Biasio, Amministratore Delegato di Arexpo - e ha scelto le Scienze della Vita come uno dei driver principali perché ci sembrava evidente, anche prima della pandemia, che salute e benessere delle persone fossero fondamentali nella società di domani. Per farlo abbiamo bisogno dei giovani, delle loro competenze e del loro sguardo verso il futuro e MIND sarà un luogo pieno di giovani studenti e ricercatori. Sono quindi convinto che il Life Science rappresenti una straordinaria opportunità lavorativa per i prossimi anni”.   I cambiamenti e le evoluzioni osservati si registrano anche nei singoli settori che compongono il mondo delle scienze della vita. Secondo il Prof. Paolo Mariani, Responsabile Scientifico del Corso di Perfezionamento in Market Access in Life Science dell'Università degli Studi di Milano-Bicocca, “Più sede e meno campo sembra essere una delle direzioni seguite dal farmaceutico in relazione alla presenza delle reti e degli informatori scientifici del farmaco. L’utilizzo delle nuove possibilità offerte dalla tecnologia e dall’aumentata fruizione del digitale mostrano una evoluzione organizzativa del lavoro e ad una rilettura delle competenze sul territorio mirate verso la ‘nuova sanità’ che ci aspetta”. Nel mondo dei dispositivi medici, invece, alcuni regolamenti europei hanno introdotto una serie di nuovi adempimenti a cui le imprese devono adeguarsi e tra questi spicca la nuova funzione del PRRC (Personal Responsible for Regulatory Compliance). Questa figura, secondo quanto afferma la Dott.ssa Fernanda Gellona, Direttore Generale di Confindustria Dispostivi Medici, “deve far parte dell’organico aziendale per imprese di grandi e medie dimensioni, mentre per le piccole può essere esterno e ad essa viene affidata la responsabilità di supportare il fabbricante in tutte le azioni che questo deve compiere per ottemperare alle normative. È evidente che tali vincoli imporranno alle aziende del settore la ricerca di questo nuovo profilo, ma al tempo stesso genereranno nuove opportunità professionali.”   Sono intervenuti anche: Rossella Riccò, Senior HR Consultant e Responsabile Area Studi e Ricerche di ODM Consulting; Maria Vittoria Loi, HR Director di Diesse - Diagnostica Senese; Antonella Fiocchi, Talent Management di Bayer; Livio Zingarelli, Head of HR - Italy, Israel, Greece & Global Marketing Transformation Program di Philips; Natale Bova, Clinical Chemistry Strategic Business Unit & Quality Assurance / Regulatory Affairs Director di Instrumentation Laboratory – Werfen Group; Marco Chirieleison, HR Business Partner, & Francesco Veneziani, HR Country Labor Relations Manager, di Sanofi; Alfredo Lombardi, HR Director di Takeda Italia.

Università Statale di Milano: sarà Lendlease a realizzare il nuovo Campus scientifico a MIND

Il CdA dell’Università degli Studi di Milano ha approvato l’affidamento a Lendlease della realizzazione del Campus a MIND Milano Innovation District, dove confluiranno i dipartimenti scientifici attualmente collocati a Città Studi     Il Campus della Statale a Mind (Rendering Studio Carlo Ratti e Associati)   Oggi, 11 dicembre 2020, Il Consiglio di Amministrazione dell’Università Statale di Milano ha approvato l'affidamento a Lendlease, gruppo internazionale leader nel real estate, infrastrutture, asset management e rigenerazione urbana, dell'opera di progettazione, costruzione e gestione del Campus dell’Università degli Studi di Milano in MIND.   Lo hanno annunciato sempre oggi alla stampa, dall'Aula Magna dell’Università degli Studi di Milano, il Rettore della Statale Elio Franzini, il Direttore Generale dell’Ateneo Roberto Conte, Andrea Ruckstuhl, Head of Italy and Continental Europe di Lendlease e Igor De Biasio, Chief Executive Officer Arexpo.   Il bando di gara di project finance era stato pubblicato nell'estate del 2019, con scadenza a dicembre dello stesso anno: tutti i passaggi, compreso l'ultimo di aggiudicazione, si sono svolti sotto la vigilanza collaborativa di ANAC, richiesta dalla Statale in considerazione della complessità dell'operazione, della rilevanza pubblica ed anche dell'incidenza economica a carico di soggetti pubblici.     Il Campus della Statale a Mind (Rendering Studio Carlo Ratti e Associati)   A seguito della aggiudicazione provvisoria, la trattativa tra Ateneo e Lendlease ha consentito di avere non solo una serie di rassicurazioni sulla fase progettuale ma anche di garantire all'Ateneo un significativo risparmio rispetto all'offerta di gara, con un ribasso complessivo sul canone di disponibilità che si aggira intorno ai trenta milioni di euro.   Lendlease Infrastructure Italy si è aggiudicata la gara con un progetto del valore complessivo di circa Euro 305 mln, oltre IVA, per un totale di circa Euro 338mln.   Il nuovo polo si estende su un totale di oltre 190.000 metri quadri e ospiterà una comunità di oltre 23 mila persone. La durata della concessione a Lendlease è pari a 30 anni: 1 anno progettazione, 3 anni lavori, 26 anni e 11 mesi gestione lavori.     Il Campus della Statale a Mind (Rendering Studio Carlo Ratti e Associati) La sostenibilità finanziaria del progetto di realizzazione del Campus nell'area MIND è stata definitivamente confermata. Su una previsione di spesa complessiva che si attesta attorno ai 338 milioni euro, il contributo pubblico sarà di circa 158 milioni di euro, di cui 135 milioni di finanziamento pubblico stanziato per la valorizzazione dell'area Expo 2015 nell'ambito del "Patto per la Lombardia" e 23 milioni coperti con fondi del bilancio dell'Ateneo. Il Concessionario privato cofinanzierà la realizzazione delle opere per circa 180 milioni di euro, a fronte della corresponsione da parte dell'Ateneo di un canone annuo di disponibilità, erogato in fase di gestione, di circa 8 milioni di euro e di un canone annuo per i servizi di facility management per circa 10 milioni di euro.   La concentrazione delle competenze scientifiche multidisciplinari che caratterizzano l’Ateneo in un unico Campus in MIND, dotato di infrastrutture di ricerca e tecnologiche di ultima generazione, potenzierà le sinergie tra ambiti diversi, favorendone l'interazione con un ecosistema fortemente orientato all'innovazione, a contatto con i laboratori di Human Technopole e con una rete di aziende che si stanno strutturando secondo formule funzionali all'interazione con le strutture di ricerca su grandi progetti di innovazione.   L'atto approvato oggi conclude un percorso iniziato nel 2015 e apre nel contempo a una fase progettuale del tutto nuova nella visione di insieme. In adesione al disegno di Ateneo tripolare compreso nel Piano Strategico varato dall'Ateneo per il triennio 2020-2022, il via alla realizzazione del Campus scientifico dell’Università degli Studi di Milano in MIND è stato infatti accompagnato, nella stessa seduta del Consiglio di amministrazione, dalla presentazione di una nuova ipotesi progettuale per Città Studi, di valore strategico per la Statale e destinata, se si riuscissero a reperire i fondi necessari, a ridisegnare la fisionomia dell'Ateneo e del suo territorio di riferimento.     Il Campus della Statale a Mind (Rendering Studio Carlo Ratti e Associati)   La disponibilità di ulteriori finanziamenti consentirebbe di progettare un nuovo obiettivo strategico di grande portata innovativa per l'Ateneo milanese, creando a Città Studi un polo digitale gemello di MIND connesso in tempo reale con le attività di MIND tramite tecnologia 5G. Il polo digitale a Città Studi sarebbe complementare a tutta la ricerca biomedica, creando banche dati sicure per la conservazione e l'analisi dei megadati prodotti da tale ricerca, sviluppando con i ricercatori di MIND sistemi basati su Intelligenza Artificiale, oggi indispensabili per la comprensione della complessità dei sistemi biologici nonché delle patologie umane, alla ricerca di farmaci mirati a colpire alle loro radici anche le malattie più complesse.   Nell’operazione di riqualificazione del patrimonio immobiliare dell'Ateneo a Città Studi sarebbe tra l'altro prevista anche la realizzazione di uno studentato nelle torri progettate da Magistretti e Soro, che andrebbero ad aggiungersi al piano riguardante la realizzazione di un Campus Umanistico comprendente in primo luogo, già nell'immediato futuro, anche l’ambito dei Beni Culturali, previsto nell'area demaniale ex Medicina Veterinaria.   La nuova ipotesi di progetto svilupperebbe pienamente la visione del Rettore dell’Università degli Studi di Milano Elio Franzini di "preservare e rilanciare l'area nella quale, nel 1924, l'Ateneo è nato, legata indissolubilmente a tutto ciò che i nostri ricercatori hanno costruito. Oggi si apre tuttavia una nuova prospettiva per il futuro: tramite il Campus MIND e le ipotesi di sviluppo per Città Studi, la Statale si pone come protagonista dell'innovazione scientifica e volano di rilancio per l'intero nostro territorio".     Il Campus della Statale a Mind (Rendering Studio Carlo Ratti e Associati) Ha commentato Andrea Ruckstuhl, Head of Italy and Continental Europe di Lendlease: "Siamo felici di questo risultato e della conclusione di questo iter che vede Lendlease siglare un'altra importante partnership pubblico privata con l'Università Statale di Milano per la realizzazione del suo Campus in MIND. Il progetto scientifico della Statale presentato oggi è perfettamente integrato all'interno dell'ecosistema dell'innovazione che stiamo creando da due anni a questa parte e contribuirà attivamente al successo dello stesso progetto di MIND. Quello che faremo nei prossimi mesi sarà collaborare attivamente con l'Università Statale per dare l'infrastruttura fisica ideale a questo innovativo progetto di scienza ed educazione. Questa infrastruttura avrà tutte le caratteristiche per ospitare i talenti del futuro, importante e fondamentale tassello per tutti i progetti di knowledge economy come il nostro. Sarà un luogo aperto, di sperimentazione e contaminazione dei sapere scientifici, un luogo destinato all'incontro e allo scambio di idee, ove ci sarà una continuità fisica tra l'università e il quartiere circostante per favorire le interazioni tra il mondo accademico con le imprese, le start up, i centri di ricerca, il network internazionale e gli altri partner del progetto di MIND, il tutto considerando naturalmente l'aspetto ambientale e sociale dello spazio". "L’annuncio di Unimi sul Campus - afferma Igor De Biasio, amministratore delegato di Arexpo - è il modo migliore per concludere un anno difficile in cui però Arexpo e MIND hanno rispettato tutti gli impegni presi proseguendo il percorso di sviluppo. È evidente che la presenza delle facoltà scientifiche di Unimi a MIND rappresenta un elemento fondamentale dello sviluppo del Milano Innovation District che così unisce la grande accademia, la ricerca di Human Technopole, un grande ospedale di rango IRCSS e un importante presenza di soggetti privati che hanno già chiesto di insediarsi a MIND. Unire università, talenti, ricerca e innovazione è la ricetta migliore per affrontare le grandi sfide del futuro come la pandemia ha dimostrato in modo inequivocabile, per questo MIND anche grazie alla presenza della Statale si conferma un ecosistema dell'innovazione unico non solo per la Lombardia e per l'Italia ma anche per l'Europa tutta". Ha commentato Andrea Ruckstuhl, Head of Italy and Continental Europe di Lendlease: "Siamo felici di questo risultato e della conclusione di questo iter che vede Lendlease siglare un'altra importante partnership pubblico privata con l'Università Statale di Milano per la realizzazione del suo Campus in MIND. Il progetto scientifico della Statale presentato oggi è perfettamente integrato all'interno dell'ecosistema dell'innovazione che stiamo creando da due anni a questa parte e contribuirà attivamente al successo dello stesso progetto di MIND. Quello che faremo nei prossimi mesi sarà collaborare attivamente con l'Università Statale per dare l'infrastruttura fisica ideale a questo innovativo progetto di scienza ed educazione. Questa infrastruttura avrà tutte le caratteristiche per ospitare i talenti del futuro, importante e fondamentale tassello per tutti i progetti di knowledge economy come il nostro. Sarà un luogo aperto, di sperimentazione e contaminazione dei sapere scientifici, un luogo destinato all'incontro e allo scambio di idee, ove ci sarà una continuità fisica tra l'università e il quartiere circostante per favorire le interazioni tra il mondo accademico con le imprese, le start up, i centri di ricerca, il network internazionale e gli altri partner del progetto di MIND, il tutto considerando naturalmente l'aspetto ambientale e sociale dello spazio". "L’annuncio di Unimi sul Campus - afferma Igor De Biasio, amministratore delegato di Arexpo - è il modo migliore per concludere un anno difficile in cui però Arexpo e MIND hanno rispettato tutti gli impegni presi proseguendo il percorso di sviluppo. È evidente che la presenza delle facoltà scientifiche di Unimi a MIND rappresenta un elemento fondamentale dello sviluppo del Milano Innovation District che così unisce la grande accademia, la ricerca di Human Technopole, un grande ospedale di rango IRCSS e un importante presenza di soggetti privati che hanno già chiesto di insediarsi a MIND. Unire università, talenti, ricerca e innovazione è la ricetta migliore per affrontare le grandi sfide del futuro come la pandemia ha dimostrato in modo inequivocabile, per questo MIND anche grazie alla presenza della Statale si conferma un ecosistema dell'innovazione unico non solo per la Lombardia e per l'Italia ma anche per l'Europa tutta".     Il Campus della Statale a Mind (Rendering Studio Carlo Ratti e Associati)

Webinar “Esperienze di Smart City e Smart Land in Lombardia”

Giovedì 3 dicembre, ore 10.00-13.00     L’evoluzione delle nostre città e dei piccoli Comuni verso modelli di Smart City e Smart Land rappresenta una sfida sia impegnativa per la sua grande complessità che appassionante per i grandi temi che coinvolge: INNOVAZIONE, AMBIENTE, ENERGIA.   L’innovazione tecnologica e digitale, che caratterizza la trasformazione in atto nella nostra società, genera inevitabilmente nuovi modelli di comportamento e stili di vita in ogni ambito, compreso quello lavorativo. Questo cambiamento rappresenta l'occasione per organizzare in modo diverso servizi, spazi ed edifici delle nostre città, riconfigurando le modalità di fruizione e il rapporto con i cittadini.   La tutela dell’ambiente è uno degli obiettivi prioritari nelle Smart City e si realizza attraverso un cambio di paradigma: l’economia deve essere circolare, la mobilità sostenibile e a basso impatto e deve esserci una costante attenzione alla riduzione di ogni forma di spreco. La gestione dell’energia assume un’importanza determinante imponendo strategie di massimizzazione del risparmio energetico e, ove possibile, produzione da fonti rinnovabili. È necessario maturare infine la consapevolezza che occorre un approccio integrato che coinvolga, bilanci e valorizzi tutti questi aspetti.   Parlare di Smart City significa quindi discutere di strategie di pianificazione urbanistica e territoriale per l’innovazione delle città e dei servizi pubblici in modo diffusivo attraverso l’utilizzo delle nuove tecnologie al servizio dell’economia, della comunicazione, della mobilità, dell’ambiente, dell’efficienza energetica e delle persone. Lo sviluppo di progettualità su scala sovracomunale (Smart Land) lascia percepire, in modo sempre più chiaro, nuovi scenari e possibili benefici effetti sulla qualità della vita nelle città, nei paesi e anche all’interno di territori estesi.   Nel corso del Convegno, che rappresenta anche il momento conclusivo del Laboratorio UrbanLab2020 sul tema delle Smart City Smart Land, verranno presentate alcune esperienze condotte in diversi contesti: da Comuni piccoli e medi, in zone montane e di pianura, in grandi centri urbani. L'obiettivo è individuare buone pratiche, alle diverse scale di intervento, per contribuire a stimolare iniziative innovative e sostenibili nel tempo.   Per partecipare è necessario iscriversi QUI. Programma Ore 10.00 Saluti introduttivi e apertura dei lavori Yuri Santagostino Vicepresidente di Anci Lombardia, Sindaco del Comune di Cornaredo Interventi Giacomo Angeloni, Assessore all’innovazione del Comune di Bergamo Maurizio Bertinelli, Assessore Ambiente e Mobilità Sostenibile del Comune di Vimercate Raffaele Veneruso, Direttore Commerciale e Marketing Strategico di Comoli, Ferrari & C. Nadia Busato Project Manager di Brescia Smart City Alessandro Trentini, Responsabile Tecnico e fondatore di Idea Plast Roberto Mura, Consigliere incaricato del Progetto Smart City del Comune di Pavia Paolo Quaini, Direttore Servizi Energetici e Ambientali di Edison Roberto Nocerino, Project Manager del Progetto Sharing Cities del Comune di Milano Andrea Checchi, Sindaco del Comune di San Donato Milanese Igor De Biasio, Amministratore Delegato di Arexpo Luca Belli, Responsabile Area ICT di Secoval - Comunità Montana di Valle Sabbia Rossella Sobrero, Presidente di Ferpi - Federazione Relazioni Pubbliche Italiana Mauro Guerra, Presidente di Anci Lombardia Raffaele Cattaneo, Assessore all’Ambiente e Clima di Regione Lombardia Modera Stefano Manini, esperto AnciLab, coordinatore del Laboratorio UrbanLab2020

Giornata internazionale contro la violenza sulle donne: Arexpo e CGIL, CISL e UIL di Milano illuminano di rosso l’Albero della Vita

Il 25 novembre è la giornata internazionale contro la violenza sulle donne istituita dalle Nazioni Unite oltre vent’anni fa. Per questo Arexpo, la società proprietaria dell’area MIND, e i sindacati confederali Cgil-Cisl-Uil hanno deciso una iniziativa comune illuminando per un giorno di rosso l’Albero della Vita, uno dei simboli dell’Esposizione Universale Milano 2015.     “Albero della Vita rappresenta anche i valori di uguaglianza e solidarietà che furono alla base di Expo e che oggi - afferma Igor De Biasio, Ad di Arexpo - appartengono anche a MIND perché solo nel rispetto di tutti può svilupparsi la società del nostro futuro a cui noi vogliamo contribuire con la ricerca e l’innovazione nel campo delle scienze della vita e della città di domani. Per questo abbiamo accolto l’invito dei sindacati per illuminare l’Albero della Vita di rosso per contribuire a sensibilizzare le persone contro la violenza sulle donne, un fenomeno terribile e diffuso come la cronaca ci dimostra drammaticamente ogni giorno”.   “In una realtà innovativa, motivo di speranza per il futuro, in cui gli attori collaborano da sempre per uno sviluppo tecnologico ma anche di relazioni e rispetto - spiegano Luisella Inzaghi, Eros Lanzoni e Paola Mencarelli, delle segreterie di Cgil, Cisl e Uil di Milano - è importante condividere un segno di attenzione contro la violenza delle donne, ma soprattutto far emergere in prospettiva il ruolo chiave che esse devono avere per il futuro del nostro territorio”.

Mercoledì 18 novembre workshop “IL RAPPORTO PUBBLICO-PRIVATO NELLE ESPERIENZE DI RIGENERAZIONE TERRITORIALE E URBANA”

Sarà Urbanpromo, l’evento culturale di riferimento sul grande tema della rigenerazione urbana, l'occasione per raccontare il primo caso italiano di partnership pubblico privato.   Il workshop organizzato da Arexpo, intitolato ”Il rapporto pubblico-privato nelle esperienze di rigenerazione territoriale e urbana” sarà in programma il 18 novembre dalle 16,30 alle 18,30.     La nuova chiave strategica delle rigenerazioni urbane di successo, come nel caso di MIND Milano Innovation District, è la partnership pubblico-privato. Per definire una visione innovativa per l’area, Arexpo ha fin dal principio pensato ad un modello concepito sul lungo periodo, attuando una procedura di gara sperimentale per individuare un partner privato in grado di progettare un masterplan per l’intera area, per realizzare lo sviluppo privato e poi gestirlo per 99 anni. Nasce così una partnership pubblico-privato, tra Arexpo e Lendlease, stabile nel tempo, e che non ha eguali in Italia. Un progetto lungimirante per dare vita non a un semplice insieme di edifici, ma ad un vero ecosistema dell’innovazione, che abbia nel proprio Dna l’attenzione alla salute del futuro e tutti gli elementi innovativi delle smart city moderne. Il dialogo tra pubblico e privato cresce anche “fuori mind” con iniziative che portano valore nel lungo periodo sia per le comunità che le abiteranno sia per gli investitori che decidono di impegnarsi in questi progetti. Questo incontro tra pubblico e privato si prefigura sempre di più come il modello da seguire per creare una visione di sviluppo condivisa e una continua valorizzazione del territorio.   Per partecipare al workshop è necessario iscriversi qui.  

MIND: AL VIA 4^ EDIZIONE MIND EDUCATION, PROGETTI DALLE PRIMARIE ALLE UNIVERSITA’

DALLA CITTA’ DEL FUTURO FINO ALLE PROFESSIONI DI DOMANI   Milano, 13 novembre 2020. È al via la quarta edizione di MIND Education che anche quest’anno vuole coinvolgere gli studenti di tutte le età, dalle primarie alle università, nella co-progettazione della città del futuro. Nelle scorse edizioni sono stati coinvolti migliaia di studenti che hanno presentato progetti per contribuire a disegnare il futuro di MIND, il Milano Innovation District che sta sorgendo nell’area che ha ospitato Expo 2015. L’edizione di quest’anno è stata presentata oggi con una iniziativa in streaming sui canali facebook e youtube di MIND.   Mind Education coinvolge tutti i partner d MIND: Arexpo, Lendlease, Fondazione Triulza, Fondazione Human Technopole, IRCCS Galeazzi, UNiMI.     Per le scuole primarie e secondarie verrà lanciata una nuova edizione del concorso “A city in MIND: Salute e Benessere nella città del futuro”, in collaborazione con Fondazione Triulza. Partendo dall’analisi del progetto MIND e dei 17 Obiettivi dello Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite si invitano le classi a sviluppare elaborati o progetti su salute e benessere nella città del futuro. Per i progetti vincitori è previsto un premio di novemila euro.   Verrà anche istituita la categoria #RememberMyName – con un “Premio Speciale Fondazione Human Technopole” - dedicata agli “scienziati dimenticati”: donne e uomini che hanno avuto un ruolo fondamentale nel progresso scientifico, ma di cui spesso non si conosce il nome. Con l’introduzione del premio speciale, i 3 elaborati più originali verranno premiati intitolando agli scienziati identificati nei lavori i primi laboratori di Human Technopole.   Arexpo e i Partner di MIND, in collaborazione con il Joint Research Centre della Commissione Europea di Ispra attiveranno poi un percorso per gli studenti delle superiori, articolato in 12 appuntamenti in streaming. Il programma è rivolto a studenti delle classi quinte di Istituti Superiori di diverso indirizzo delle 12 province lombarde e alla Scuola Europea di Varese.   L’ obiettivo è offrire spunti di orientamento agli studenti, in particolare focalizzandosi sulle skills maggiormente richieste per l’inserimento nel mondo del lavoro e offrendo spunti utili per le scelte post diploma. Attraverso approfondimenti e testimonianze da parte di professionisti, top manager e ricercatori dei Partner di MIND, di JRC e del Parlamento Europeo, agli studenti verranno fatte conoscere due eccellenze del territorio, prospettandogli le relative opportunità che queste potranno offrire per il loro futuro. Gli incontri si concluderanno con dei laboratori interattivi sulla robotica, volti ad accrescere le capacità di team building, collaborazione e problem solving dei ragazzi.   Nella 4° edizione una grande novità le università. Verranno infatti lanciate due Call 4 Ideas rivolte alle Università di tutto il territorio nazionale e della Svizzera Italiana. I Partner di MIND invitano gli studenti ad elaborare idee e spunti progettuali su due tematiche. strategie innovative di licensing per il brand MIND e la gestione dei Big Data nelle Smart City in ambito di ricerca e della salute.   Le Call sono promosse dai Partner di MIND. Gli studenti che elaboreranno le migliori proposte a livello nazionale, riceveranno un premio di diecimila euro e avranno l’opportunità di visitare MIND e conoscere la realtà del progetto.   “L’emergenza che stiamo vivendo -afferma il presidente di Arexpo Giovanni Azzone- dimostra l’esigenza di trovare soluzioni innovative per affrontare le sfide di un mondo che cambia sempre più velocemente. È quindi ancor più necessario progettare il futuro insieme a chi lo vivrà da protagonista ed è questo l’obiettivo di questa nuova edizione di MIND Education che si rivolge agli studenti di tutte le età, dai bambini delle primarie fino agli universitari. Il Milano Innovation Disctrict che si sta sviluppando è dedicato alla ricerca e all’innovazione e senza le nuove generazioni è impossibile progredire in questi settori decisivi per il nostro futuro”.
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